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Grabados

Max Klinger (Lipsia 1857 – Grossjena/Naumburg 1920)

Mord, 1915 ca.

350,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italia)

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Detalles

Grabadores
Max Klinger (Lipsia 1857 – Grossjena/Naumburg 1920)
Materia
Max Klinger uomo donne demone
Idiomas
Italiano

Descripción

Acquaforte e puntasecca
misure: mm 225 x 175

Pittore, scultore, disegnatore, incisore e ottimo pianista, deve la sua fama soprattutto alle sue incisioni. Viaggiò molto tra l'Italia, la Francia, la Grecia e l'Inghilterra, affiancando alla ricca produzione artistica una intensa attività teorica (per es: Malerei und Zeichnung, 1881). Klinger è considerato uno dei protagonisti dell’ambito della corrente del Simbolismo.

La tavola è la numero 39, fa parte della serie di quarantasei soggetti dal titolo Zelt Opus XIV. Le lastre sono state incise dal 1912 al 1915 e tirate in 120 esemplari non numerati nè firmati. Tutte le incisioni recano in basso a sinistra il nome dello stampatore O.Felsing e a destra quello dell'artista. Questo ciclo è considerato il punto culminante dell'opera dell’artista poiché, attraverso immagini fantastiche, Klinger riesce a comporre tavole contraddistinte da una straordinaria bellezza erotico-sensuale.

Straordinaria è la composizione di questa stampa divisa in due parti da una zona bianca orizzontale a metà dell’altezza. Un corpo femminile fluttuante, placido, quasi bianco ma caratterizzato da delicati contrasti chiaroscurali, ha il volto spaventato e urlante. In primo piano in basso un corpo decapitato, inginocchiato, dal quale fuoriescono zampilli di sangue con cinque teste di donna, ognuna con un'espressione diversa. Dietro a queste due figure un cavaliere in piedi, incede da destra verso sinistra, è un uomo dall'abbigliamento scintillante e trasuda rabbia, ha lo sguardo fisso e fiero, brandisce con la destra ancora la spada insanguinata con la quale ha appena tagliato le teste, la sinistra stretta in un pungo di rabbia. Nella parte alta si vede la figura monocroma grigia di un demone con le gambe incrociate e le mani a pugno congiunte, sguardo è perso nel vuoto e la fronte corrugata. Il cavaliere nel suo incedere disegna una linea diagonale che parte dall’angolo inferiore destro e giunge all’angolo superiore sinistro unendo idealmente tutti gli elementi della composizione.

Impressione eccellente, dai forti contrasti chiaroscurali. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Nel margine inferiore timbro a secco Libreria Prandi

Bibliografia: Singer 1909 .
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