Grabados
Anonimo, scuola italiana (XVI secolo)
La Vergine con il Bambino
550,00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italia)
Los gastos de envío correctos se calculan una vez añadida la dirección de envío durante la creación del pedido. El vendedor puede elegir uno o varios métodos de envío: standard, express, economy o in store pick-up.
Condiciones de envío de la Librería:
Para los productos con un precio superior a 300 euros, es posible solicitar un plan de pago a plazos al Maremagnum. El pago puede efectuarse con Carta del Docente, Carta della cultura giovani e del merito, Administración Pública.
Los plazos de entrega se estiman en función de los plazos de envío de la librería y del transportista. En caso de retención aduanera, pueden producirse retrasos en la entrega. Los posibles gastos de aduana corren a cargo del destinatario.
Pulsa para saber másFormas de Pago
- PayPal
- Tarjeta de crédito
- Transferencia Bancaria
-
Descubre cómo utilizar
tu Carta del Docente -
Descubre cómo utilizar
tu Carta della cultura giovani e del merito
Detalles
Descripción
misure: mm 318 x 222
In questa stampa vediamo rappresentata in primo piano assisa la Vergine che accoglie e sorregge tra le braccia il suo bambino. La donna è seduta su una base marmorea, il lungo abito scende morbido a terra scoprendo solo un piede, ha i capelli raccolti all'interno di un velo e lo sguardo rivolto verso l'alto. Il Bambino, paffuto e nudo, si stringe al collo della madre e cerca di catturare il suo sguardo. Le due figure sono poste davanti a un muro scuro che divide verticalmente lo spazio che si apre a destra verso il profilo di una città. A sinistra un alto tronco spoglio che contribuisce allo slancio della composizione. A destra una colonna in rovina a terra simbolo del mondo antico pagano. Il segno lungo e intenso, raramente incrociato, genera contrasti chiaroscurali e crea un'atmosfera argentea. Gli occhi non sono descritti quasi si trattasse di una statua in marmo, le proporzioni esagerate rimandano certamente alla lezione di Michelangelo. Si potrebbe ipotizzare di riconoscere un modello, o almeno una certa analogia, nelle sculture raffiguranti Mosè o Giuliano de Medici. La composizione e il segno rimandano anche alla produzione incisoria fiorita a Roma intorno allo stampatore e incisore Antonio Lafrery (Salins, Giura, 1512 circa - Roma 1577) e al cosiddetto Speculum romanae magnificentiae (1575 circa).
Impressione eccellente e ben contrastata su carta vergellata. Ottimo stato di conservazione eccetto un piccolo strappo e qualche assottigliamento restaurati in basso a destra, piega orizzontale visibile al solo verso.
Filigrana: piccolo cuore sormontato da uno scudo coronato da un giglio.
Stato di conservazione: ottime