Grabados
Bartolomeo Biscaino(Genova 1629 – Genova 1657)
La Vergine che adora il Bambino, 1655
1000,00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italia)
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Detalles
Descripción
(Genova 1629 – Genova 1657)
La Vergine che adora il Bambino, 1655
Acquaforte
misure: mm 260 x 198
Pittore e incisore italiano. Venne indirizzato allo studio del disegno dal padre Giovanni Andrea pittore paesaggista, ben presto però Bartolomeo preferì mettersi alla prova copiando le opere dei grandi maestri, come Guido Reni e Giulio Romano, presenti nelle chiese di Genova. Intorno al 1650 entrò nella bottega di Valerio Castello (Genova 1624 - 1659) principale esponente del barocco genovese. A differenza del maestro che si dedicò soprattutto all'affresco, Biscaino praticò soprattutto la pittura su tela e l'incisione. Si conoscono circa una quarantina di lastre incise da Biscaino per le quali sembra abbia tratto ispirazione dalle opere dell'altro grande maestro incisore genovese: Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto (Genova 1609 - Mantova 1664).
La rappresentazione è colma d'amore materno: la Vergine in ginocchio e avvolta in un abito riccamente panneggiato si sporge in avanti e con la mano indica il Bambino nudo sdraiato a terra. Alle spalle delle Vergine San Giuseppe con barba bianca e volto solcato dalle rughe osserva in silenzio. Il segno sciolto, lungo e graffiante per linee parallele si alterna a incroci fitti nelle sole zone in ombra creando i volumi. La morsura leggera crea un effetto sperimentale che si perde nelle tirature tarde. In basso a sinistra inciso "Biscainus f 1655", a destra "Daman. ex." mentre sul cartiglio sorretto da un angelo si legge "Gloria in Excelsis Deo". Esemplare nel II/VII stato, con l'indirizzo di Daman in basso a destra; del primo stato tuttavia non si conoscono esemplari. Daman è stato uno stampatore attivo intorno al 1650 probabilmente a Bologna, ha ristampato la maggior parte delle lastre di Biscaino. Un esemplare nel II stato è presso la Raccolta Achille Bertarelli.
Impressione fresca e ricca di contrasti impressa su carta vergellata leggera con filigrana non decifrabile, buoni margini. Ottimo stato di conservazione eccetto una piega in orizzontale visibile al verso, qualche macchia nella carta visibile per lo più al verso.
Bibliografia: Bartsch XXI.193.22; Le Blanc p 347; TIB 47.