La Tour de l'Horloge, 1858

Acquaforte
misure: 257 x 187

Pittore e incisore francese. La sua infanzia fu segnata da una condizione di povertà che lo porterà a cercare una rivincita sociale in marina, dopo una carriera da ufficiale nel 1848 si dedica all'incisione grazie alla vicinanza con l'acquafortista Eugène Bléry. Gli innumerevoli viaggi furono la fonte di ispirazione per le sue stampe, realizzò soprattutto architetture, scene marine, soggetti ornitologici e alcuni ritratti. Le sue opere sono intense ma poetiche, grazie all'uso di un chiaroscuro molto marcato sono pervase da una vena drammatica tale da aver meritato l’ammirazione del poeta Charles Baudelaire che le collezionava.

Questa impressione fa parte della serie Eaux-fortes sur Paris composta da trentadue lastre che ripropongono altrettanti scorci della città, realizzate tra il 1850 e il 1854 sono considerate il capolavoro dell’artista. Visioni dal forte impatto poetico, documenti pittoreschi di una città che si stava trasformando. Mediante accesi contrasti chiaroscurali, vediamo rappresentata la torre dell'orologio descritta nei minimi dettagli e svettante su un cielo contrassegnato da nubi e dal fumo che esce dai camini. Sul ponte in secondo piano si muovono diverse persone e dei carri di fieno; sotto un arco una chiatta carica di merci si muove lentamente. Sullo sfondo, a destra, si apre uno scorcio con i tipici camini delle abitazioni parigine illuminate dai raggi del sole. In alto a destra incise le iniziali C M dell’autore, nel margine inferiore sotto il soggetto da sinistra a destra si legge: Publié par l’Artiste, La tour de l’Horloge,  Impe Aug Delâtre R S Jacque 171. Il foglio infatti venne pubblicato per la rivista L’Artiste nel vol. V, N. 9, Ottobre 1858. Tiratura di 600 esemplari più qualche impressione “de luxe” su carta india.

Impressione eccellente stampata con inchiostro nero su carta bianca spessa e fondino color avorio. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Qualche traccia di foxing visibile nei soli margini bianchi e tracce in alto di vecchio montaggio.

Stato: VI/X (1858) con titolo in corsivo e l’indicazione dell’editore auguste Delatre.

Bibliografia: Delteil -Wright, Catalogue raisonné of the etchings of Charles Meryon, n 28.