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Grabados

CORONELLI Vincenzo

Impero del Gran Mogol

1688

1200,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1688
Lugar de impresión
Venezia
Formato
500 X 670
Grabadores
CORONELLI Vincenzo

Descripción

Impero del Gran Mogol e Penisola dell'Indo di qua del Gange e l'Isola di Ceilan nell'Indie Orientali descritta e dedicata da P. Coronelli Lettore e Cosmografo della Serenissima Repubblica di Venetia all'Illustrissimo, et Eccellentissimo Signor Ottavio Manin Procuratore.Mappa su due fogli dell'India; anche se stampati separatamente, i due fogli possono essere ritagliati a formare un'unica mappa.La parte superiore è una bella incisione su larga scala dell'India settentrionale al momento dell'impero Moghul. Tra i paesi presenti anche Bangalingesh, Pakistan, Nepal e Himalaya.La mappa, molto dettagliata, comprende luoghi come Kachemire, Iamba, Ragepor, Cabulistan, Kandauna, Harduari, Binsola, Burchar, ecc. Opera tratta dall’Isolario dell’Atlante Veneto del P. Coronelli, In Venetia MDCXCVI. Coronelli visse un periodo di straordinaria fecondità editoriale a partire dal 1689, quando ebbe la cattedra di geografia presso l'Università alle Procuratie, con la pubblicazione, nel 1690, del primo volume dell'Atlante Veneto. In effetti sotto il nome di Atlante Veneto va tutta la raccolta di tredici opere composte nell'arco del decennio successivo, dall'Isolario allo Specchio del mare. L'Isolario mira, con una barocca e minuziosa ricerca del dettaglio, alla celebrazione dei possedimenti della Serenissima. Monumentale raccolta di carte e vedute di isole, rappresenta l'ultimo degli “isolari” concepiti, che, tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo, vennero progressivamente soppiantati dagli atlanti di moderna concezione, opere a stampa caratterizzate da crescente precisione scientifica e da sempre minore pregio artistico. Sulla scia delle nuove conquiste coloniali le rappresentazioni cartografiche vennero ad assumere un carattere sempre più tecnico, fino ad allora piuttosto arbitrario. Impero del Gran Mogol & Penisola dell'Indo di qua del Gange e l'Isola di Ceilan nell'Indie Orientali descritta e dedicata dal P. Coronelli Lettore e Cosmografo della Serenissima Republica di Venetia all'Illustrissimo, et Eccellentissimo Signor Ottavio Manin, Procurator.Two sheets map of India, taken from Coronelli's Isolario. Even printed separetely, the two sheets can be trimmed an joined.The upper part is a beautiful and flamboyantly engraved large-scale map of Northern India at the time of the Mogul Empire. Also including Bangaledesh, Pakistan, Nepal and the Himalayas.The map includes early place names as Kachemire, Iamba, Ragepor, Cabulistan, Kandauna, Harduari, Binsola, Burchar, etc.On verso the globe gore showing Indochina by Coronelli, first published in the Libro dei Globi.The lower part of the map shows India below the Tropic of Cancer, with insets of Sri Lanka and Trincomalee. The map is engraved in Coronelli's bold style with mountains and crisp detail filling the interior. The two insets are enclosed in decorative borders and the map is further embellished with a coat of arms held aloft by a cherub. Italian text on verso. The map is taken from Isolario dell’Atlante Veneto del P. Coronelli, In Venetia MDCXCVI. Coronelli lived a period of extraordinary editorial fecundity starting from 1689, when he had the chair of geography at the University at the Procuratie, with the publication, in 1690, of the first volume of the Atlante Veneto. Under the name of Atlante Veneto goes the entire collection of thirteen works composed over the next decade, from the Isolario to the Specchio del mare. The Isolario aims, with a baroque and meticulous search for detail, to celebrate the possessions of the Serenissima. Monumental collection of maps and views of islands, represents the last of the "isolarios" conceived, which, between the end of the seventeenth and the beginning of the eighteenth century, were gradually supplanted by modern atlases, printed works characterized by increasing scientific precision and less and less artistic value. In the wake of the new colonial conquests, cartographic representations came to assume an increasingly technical character, until then rather arbitrary. Very good condition. Cfr.
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