Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Grabados

LAFRERI Antonio

Il vero ritratto di Nettuno al presente occupato dagl'imperiali

1557

1100,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1557
Formato
360 X 280
Grabadores
LAFRERI Antonio
Materia
Cartografia Rara

Descripción

In alto al centro, in un riquadro, il titolo: IL VERO RITRATTO DI NETTUNO al presente occupato da gl’inperiali. In basso al centro la data 1557. Orientazione nei quattro lati al centro con il nome dei venti: TRAMONTANA, MEZZO DI, LEVANTE, PONENTE, il nord è in basso. Acquaforte e bulino, stampata su carta vergata coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione. Esemplare nel quarto stato di cinque, con l’indirizzo di Hendrick van Schoel. Carta anonima e priva di indicazioni editoriali – nelle sue prime stesure - datata 1557. La mappa, sebbene incentrata sulla città di Nettuno, rappresentata molto ingrandita e fuori scala, descrive la parte meridionale del Lazio fino al Monte Circeo e alle Paludi Pontine. L’opera fu realizzata in occasione della cosiddetta Guerra del Sale (1556-57), quando le armate del viceré di Napoli, il duca d’Alba, invasero la parte meridionale dello Stato Pontificio. Destombes attribuisce la lastra alla tipografia di Antonio Lafreri; l’opera è elencata nel catalogo dell’editore (n. 81, come “Nettuno”). Tuttavia, è altresì possibile che si tratti di una lastra prodotta da Antonio Salamanca che confluì nel catalogo dopo la fusione delle due tipografie. Della carta è conosciuta una prova di stampa, con la sola città di Nettuno delineata, conservata nella biblioteca di Dillingen. Il secondo stato della lastra è quello terminato che si trova in diverse raccolte fattizie cinquecentesche; infine, l’opera fu ristampata nel 1602 da Giovanni Orlandi e successivamente da Hendrick van Schoel dopo il 1614. Molto rara. Bibliografia Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, 2018, pp. 2260-2261, tav. 1160, IV/V; Alberti (2010): n. 86; Brandhuber-Juffinger (2011); n. 98; Borroni Salvadori (1980): n. 219; Christie’s (1998): n. 1050; Destombes (1970): nn. 82-82a; Edwards (1933): n. 69; Kinauer (1970): 68; Ganado (1994): III, n. 192 & p. 213, n. 64; Hatfield House (1992): n. 84; Nordenskiöld (1981): n. 71; Phillips (1914): n. 70; Ruge (1904-16): IV, 90.94; Shirley (2004): III, n. 43; Alberti (2009): p. 128, n. A.78; Marigliani (2005): p. 90; Marigliani (2016): n. XI.11; Pagani (2017): p. 47, C02 e p. 52; Pognon (1968): p. 15; Tooley (1939): nn. 417-418. In the upper center, in the cartouche, the title: IL VERO RITRATTO DI NETTUNO al presente occupato da gl’inperiali. Lower center the date 1557. Orientation given on the four sides, in the center, with the name of the winds: TRAMONTANA, HALF OF, LEVANTE, PONENTE; the North is at the bottom. ' Etching and engraving, printed on contemporary ' laid paper, with margins, in excellent condition. Exemple in the fourth state, of five, with the address of Hendrick van Schoel. Anonymous map without editorial indications - in its first drafts - dated 1557. The map, although centered on the city of Neptune, represented much enlarged and out of scale, describes the southern part of Lazio up to Monte Circeo and the Pontine Marshes. The work was produced on the occasion of the so-called Salt War (1556-57), when the armies of the viceroy of Naples, the Duke of Alba, invaded the southern part of the Papal States. Destombes attributes the plate to the printing house of Antonio Lafreri; the work is listed in the publisher's catalog (no. 81, as "Neptune"). However, it is also possible that this is a plate produced by Antonio Salamanca, whose plates merged into the Lafreri catalog after the union of the two printers. A proof of the plate is known, with only the city of Neptune outlined, preserved in the library of Dillingen. The second state of the plate, finished, is found in several sixteenth-century factitious collections; finally, the work was reprinted in 1602 by Giovanni Orlandi and then by Hendrick van Schoel after 1614. Extremely rare. References: Bifolco-Ronca, ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, 2018, pp. 2260-2261, tav. 1160, IV/V; Alberti (2010): n. 86; Brandhuber-Juffinger (2011); n. 98; Borroni Salvadori (1980): n. 219; Christie’s (1998): n. 1050; Destombes (1970): nn. 82-82a; Edwards (1933): n. 69; Kinauer (1970): 68; Ganado (1994): III, n. 192 & p. 213, n. 64; Hatfield House (1992): n. 84; Nordenskiöld (1981): n. 71; Phillips (1914): n. 70; Ruge (1904-16): IV, 90.94; Shirley (2004): III, n. 43; Alberti (2009): p. 128, n. A.78; Marigliani (2005): p. 90; Marigliani (2016): n. XI.11; Pagani (2017): p. 47, C02 e p. 52; Pognon (1968): p. 15; Tooley (1939): nn. 417-418. ' Cfr.
Logo Maremagnum es