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Grabados

ORTELIUS Abraham

Hispaniae Veteris Descriptio

1586

800,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1586
Lugar de impresión
Anversa
Formato
495 X 380
Grabadores
ORTELIUS Abraham
Materia
Carte Storiche

Descripción

Splendida carta storico-geografica dell’antica Spagna, pubblicata nel ' Parergon ' di Abraham Ortelius. Esemplare dalla rara edizione italiana del Theatrum Orbis Terrarum stampata ad Anversa da Jean Baptiste Vrients nel 1608 e quindi nel 1612. Un secondo stato della lastra; a partire dal 1601: "Barbarium prom" è stato aggiunto a sud della foce del fiume Tago, e le scritte in mare ovunque sono state completate con una puntinatura. Il toponimo "Cinnaria" all'inizio dell'ottava riga dei luoghi di ubicazione incerta, in basso a destra, è stato cancellato. Titolo: HISPANIAE VE:|TERIS DESCRIPTIO. | Ex conatibus Geographicis | Abrah. Ortelij. Cartiglio in basso a sinistra: "Priuilegio Imp. Reg. et | Belgico, ad decennium. | 1586". | SVMMO THEOLOGO DNO D. BENE:|DICTO ARIÆ MONTANO; VIRO | LINGVARVM COGNITIONE, RERVM | PERITIA, ET VITAE INTEGRITATE | MAGNO; ABRAH. ORTELIVS AMICITI:|TIÆ ET OBSERVANTIÆ ERGO, DD. [Con privilegio imperiale, reale e belga per dieci anni. 1586. Dedicato all'eccellente teologo Benedictus Arias Montanus, uomo molto versato nelle lingue, esperto in materia e di grande integrità nella vita, da Abraham Ortelius in amicizia e con la dovuta riverenza]. Cartiglio in basso a destra: HISPANIÆ LOCA ALIQVOT INCOGNITÆ POSITIONIS. [Alcuni luoghi della Spagna di ubicazione sconosciuta seguiti da 17 righe con popoli, luoghi, montagne, fiumi e fonti di ubicazione sconosciuta]. Inserto, 80 x 70 mm: GADES (Cadice) e dintorni. Realizzata da Ortelius sulla base di informazioni moderne tratte dalla carta della Spagna in sei fogli di Clusius, apparsa nel 1571 (Meurer p. 127-129) e di conoscenze antiche tratte da Strabone, Appiano, Livio, Valerio Massimo e Svetonio. Nel 1593 Barbosa chiede a Ortelius (Hessels 240, 258) di correggere alcuni nomi di luoghi. La seconda lettera (1594) indica che queste correzioni sono state effettuate. Bertius acquistò alcuni fogli con questa mappa e la incluse nel suo storico atlante del 1619 "Theatrum Geographiæ Veteris". Una copia fedele di questa carta fu realizzata da Schottus nella sua opera Hispaniæ Illustratæ seu rerum Urbinumque Hispaniæ, Lusatiæ, Æthiopiæ et Indiæ Scriptes Varii, Francoforte 1603-1608. Circa una decade dopo la pubblicazione del “moderno” Theatrum Orbis Terrarum, Ortelius rispose alle “preghiere di amici e studiosi di storia antica, sacra e profana” e compilò una serie di mappe di soggetto biblico e classico, quasi tutte disegnate da lui. Intitolò l’opera “Parergon theatri”, ovvero “aggiunta, appendice, del Theatrum”, ma al tempo stesso anche complementare al Theatrum: il Paregon theatri forniva per il mondo antico lo stesso materiale che Ortelius aveva fornito per il mondo moderno con il Theatrum: carte geografiche. Lo spirito del Parergon è tutto riassunto nel motto historiae oculus geographia riportato sul frontespizio: la geografia è l’occhio della storia. Le mappe del mondo antico avevano lo scopo di “rendere più chiari gli storici antichi e i poeti”. Le mappe del Paregon sono di tre tipologie: antiche regioni; carte letterarie e carte bibliche. Come sottolinea Koeman “il Parergon deve essere considerato come lavoro personale di Ortelius. Per quest'opera, infatti, diversamente dal Theatrum, non copiò le mappe di altri cartografi, ma ne disegnò lui stesso di nuove ed originali. Riprese luoghi, regioni e territori delle civiltà classiche illustrandone e spiegandone la storia, una materia molto vicina al suo cuore. Le mappe e le lastre del Parergon devono essere valutate come le più importanti incisioni che rappresentano il diffuso interesse per la geografia classica nel XVI secolo”. “Questa è quella guerriera & nobile Spagna d'huomini & animi la prima region d'Europa inver Ponente contenuta; la qual d' ogni intorno dal pelago cinta si discerne, senon fu la dove dalli monti Pirenei vien distinta, come da riparo & fortezza naturale" (p. x). Nella Naturalis Historia di Plinio la descrizione della . Splendid historical map of Spain, published in Abraham Ortelius' Parergon. Example from the rare Italian edition of Theatrum Orbis Terrarum printed in Antwerp by Jean Baptiste Vrients in 1608 and then in 1612. A second state of the plate; from 1601 onwards: "Barbarium prom" was added south of the mouth of the river Tagus, and the lettering in the sea everywhere was filled in with stippling. The place name "Cinnaria" at the beginning of the 8th line of places of uncertain location, bottom right, was crossed out. Title: HISPANIAE VE:|TERIS DESCRIPTIO. | "Ex conatibus Geographicis | Abrah. Ortelij. Cartouche bottom left: "Priuilegio Imp. Reg. et | Belgico, ad decennium. | 1586". | SVMMO THEOLOGO DNO D. BENE:|DICTO ARIÆ MONTANO; VIRO | LINGVARVM COGNITIONE, RERVM | PERITIA, ET VITAE INTEGRITATE | MAGNO; ABRAH. ORTELIVS AMICITI:|TIÆ ET OBSERVANTIÆ ERGO, DD. [With an imperial, royal and Belgian privilege for ten years. 1586. Dedicated to the excellent theologist lord Benedictus Arias Montanus, a man well versed in languages, knowledgeable in matters, and with great integrity in life by Abraham Ortelius in friendship and due reverence]. Cartouche bottom right: HISPANIÆ LOCA ALIQVOT INCOGNITÆ POSITIONIS. [Some places in Spain of unknown location followed by 17 lines with peoples, places, mountains, rivers and sources of unknown location]. Inset, 80 x 70 mm: GADES (Cadiz) and surroundings. Made by Ortelius on the basis of modern information from Clusius' six-sheet map of Spain which appeared in 1571, (Meurer p. 127-129) and ancient knowledge from Strabo, Appianus, Livius, Valerius Maximus and Suetonius. In 1593 Barbosa asks Ortelius (Hessels 240, 258) to correct some place names. The second letter (1594) indicates that these corrections have been carried out. Bertius bought a number of sheets with this map and included the map in his historical 1619 atlas "Theatrum Geographiæ Veteris". A close copy of this map was produced by Schottus in his work Hispaniæ Illustratæ seu rerum Urbinumque Hispaniæ, Lusatiæ, Æthiopiæ et Indiæ Scriptes Varii, 4 vols., Frankfurt 1603-1608. The Parergon is the first historical atlas ever published. It was initially conceived by Ortelius as an appendix to his Theatrum Orbis Terrarum but given the considerable success of these historical maps it later became an independent work and remained the main source of all similar works throughout the seventeenth century. Koeman wrote: “This atlas of ancient geography must be regarded as a personal work of Ortelius. For this work he did not, as in the Theatrum, copy other people's maps but drew the originals himself. He took many places and regions from the lands of classical civilization to illustrate and clarify their history, a subject very close to his heart. The maps and plates of the Parergon have to be evaluated as the most outstanding engravings depicting the wide-spread interest in classical geography in the 16th century." The Theatrum Orbis Terrarum, which is considered the first true modern "Atlas". The work was published in 7 languages and 36 editions, for which - in 1570 - Ortelius obtained the privilege, a kind of copyright that prevented other cartographers from publishing his works. The Theatrum represented the most advanced work of cartographic description. Ortelius collected in it the geographical and cartographic knowledge of his time, proposing in 147 spectacular engraved plates the most faithful image of the world then known and, in some extraordinary "historical maps", regions and routes taken from literature, mythology, tradition. Example with magnificent contemporary coloring, paper slightly browned, otherwise in excellent condition. Bibliografia Cfr. L. Bagrow, A. Ortelli Catalogus Cartographorum; cfr. C. Koeman, Atlantes Neerlandici; Peter H. Meurer, Fontes Cartographici Orteliani, n. 20p; M. Van den Broecke, Ortelius Atlas Maps, n. 193ab II/II; Van der Krogt, Koeman’s Atantes Neerlandici: 6000H:31; ' A. Her. Cfr.
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