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Grabados

Anonimo

Giovane donna bendata che cammina

1795

225,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1795
Formato
33 X 35
Grabadores
Anonimo
Descripción
TIB 2401.021; Duchesne, p. 266, n. 326; Zanetti, pp. 102-103.

Descripción

Sul nastro, al contrario: VA?INLA?CA.NEVA Copia, nello stesso verso, di un niello della collezione Durazzo (n. 2834), di cui una impressione originale è ora a Parigi, Louvre, collezione Cabinet Rothschild. Questa stampa può essere approssimativamente assegnata all'Italia settentrionale, e in particolare a Bologna. Zanetti e Dutuit ritengono che il dialetto dell'iscrizione sia quello di Venezia e, di conseguenza, attribuiscono l'opera alla scuola veneziana. Le parole Va inla caneva sono probabilmente emiliane invece. Il soggetto è enigmatico. I nielli della collezione Durazzo vennero fatti riprodurre in incisioni proprio dal proprietario, tra fine XVIII e inizio XIX secolo, a Venezia - come specificato anche dal Malaspina nel suo catalogo del 1824 - costituendo una serie che venne diffusa e collezionata dagli amatori. Bartsch descrive queste copie nel suo volume edito nel 1811, data che quindi costituisce il terminus ante quem per l'esecuzione. On the scroll, in reverse: VA?INLA?CA…NEVA Copy, on the same verso, of a niello print formerly kept in the Durazzo collection (n. 2834), now in Paris, Louvre, Cabinet Rothschild collection. This print can be tentatively assigned to northern Italy, and specifically to Bologna. Zanetti and Dutuit believed the dialect of the inscription to be that of Venice and accordingly attributed the piece to the Venetian school. The words Va inla caneva are probably Emilian instead of, or in addition to, being Venetian. The subject is enigmatic. ' The nielli of the Durazzo collection were reproduced in engravings by the owner himself, between the end of the 18th and the beginning of the 19th century, in Venice - as also specified by Malaspina in his catalog of 1824 - constituting a series that was circulated and collected by amateurs. Bartsch describes these copies in his volume published in 1811, a date that therefore constitutes the terminus ante quem for the execution. Cfr. TIB 2401.021; Duchesne, p. 266, n. 326; Zanetti, pp. 102-103.
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