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Grabados

CORONELLI VINCENZO MARIA

Citta di Venetia descritta dal P. Coronelli cosmografo della Serenissima Repubblica.

1693

8000,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1693
Lugar de impresión
Venezia
Grabadores
CORONELLI VINCENZO MARIA
Materia
Venzia

Descripción

Scenografica incisione in rame, mm 492x770. Splendida veduta generale prospettica della città di grande formato completamente attorniata da due nastri intrecciati con ramages che riportano gli stemmi di città e fortezze appartenenti al Dominio della Serenissima. In alto al centro campeggia il leone marciano. A sinistra è riportato il titolo “Citta di Venetia descritta dal P. Coronelli cosmografo della Serenissima Repubblica” entro cartiglio ovale. A destra la dedica sempre entro cartiglio ovale, del primo stato della stampa, ad Abbondio Rezzonico: “Dedicata All’Illustrissimo Signor Abbate Abbondio Rezzonico Patritio veneto…”. La prospettiva richiama in toto le vedute precedenti con l’aggiunta della Chiesa della Salute da poco terminata. Esistono tre stati: il primo, di cui il nostro esemplare fa parte, proviene dal “Corso geografico” (senza testo al verso) o da “Isolario”, (con testo al verso); il secondo stato riporta una dedica diversa: ”Dedicata All’Eccellenza del Sig. Abbate di Pompona…”, si presenta sempre privo di testo al verso e proviene da “Singolarità di Venezia, pubblicate nel 1710 c.; il terzo stato invece, senza dedica, su carta leggera ripiegata, presenta inoltre anche rielaborazioni dell’incisione. Vincenzo Coronelli (1650-1718) fu cartografo, geografo e cosmografo ufficiale della Repubblica di Venezia dal 1685 e lettore di geografia nel 1689. Fondò l’Accademia degli Argonauti, la più antica società geografica del mondo. Coronelli fu uno dei cartografi più importanti e influenti della fine del XVII secolo. Le sue mappe sono tra le più belle e decorative dell'epoca; fu autore di oltre 2000 grandi carte geografiche. Ottimo esemplare con discreti margini 1/3 cm, che spesso, dato il formato della lastra, andavano perduti a causa della rifilatura del foglio che andava inserito negli atlanti. Rimarginata la parte superiore ed inferiore e magistralmente restaurata lungo la linea dell’incisione. Schulz (1970) 74; Cassini (1971), Piante e vedute prospettiche di Venezia, 52; Moretto (2001), Venetia le immagini della repubblica, 114<BR>