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Bonelli Giorgio
Descripción
Tavola botanica tratta dal monumentale Hortus Romanus Juxta Systema Tournefortianum Paulo Strictius Distributus A Georgio Bonelli Monregalensi In Subalpinis, Publico Medicinae Professore: Specierum Nomina Suppeditante, Praestantiorum, Quas Ipse Selegit, Adumbrationem Dirigente Liberato Sabbati Maevaniensi In Umbria Chirurgicae Professore, Et Horti Custode; Adjectis Unicuique Volumini Rariorum Plantarum Tabulis C. Aere Incisis. Tom. I. (- Tom. VII.) Lâopera viene stampata a Roma durante lâarco di ben 22 anni e da diversi editori: a spese di Bouchard e Gravier: Paolo Giunchi, 1772-1780-Tipografia Salomoni, 1784-Giovanni Zempel, 1793. Prima edizione di questa monumentale opera di botanica, sicuramente la più vasta e riccamente illustrata tra quelle prodotte in Italia fino ad allora. Intorno al 1770 gli editori francesi Bouchard e Gravier, avendo intenzione di dare alle stampe un catalogo illustrato dellâOrto botanico di Roma, ne proposero la direzione al medico piemontese Giorgio Bonelli (1724-1782), allora docente presso lâuniversità romana. La cura della preparazione dei campioni per lâapparato iconografico fu invece affidata a Liberato Sabbati (1714-1778), un farmacista umbro, che era allora custode dellâOrto medesimo. Il primo volume uscì nel 1772 con una ricca introduzione del Bonelli, in cui questi fornisce un resoconto dei più recenti sviluppi della botanica e dei nuovi sistemi di classificazione e adduce poi i motivi della sua preferenza per il sistema elaborato da Joseph Pitton de Tournefort, a suo avviso più semplice e adatto allâapprendimento. Per ragioni ignote Bonelli abbandonò tuttavia lâimpresa. Nel 1774, a partire dal secondo volume, essa fu presa in mano e poi condotta a termine da Niccolò Martelli (1735-1829), docente di botanica della Sapienza. Questi dette allâopera unâimpostazione più linneana, pur continuando ad avvalersi della collaborazione di Liberato Sabbati fino alla sua morte, che avvenne nel 1778 al termine della pubblicazione dei primi cinque volumi. Il suo posto fu quindi preso dal figlio Costantino Sabbati. LâHortus romanus contiene la classificazione delle varie specie di piante ospitate nellâOrto Botanico di Roma, che, stando a quanto affermato nella Horti Romani brevis historia che apre il primo volume, fu fondato a metà del Quattrocento sotto il pontificato di Niccolò V. In realtà i primi orti botanici italiani furono quelli creati a Padova e a Pisa intorno al 1545. LâOrto Romano sorse poco tempo dopo e, ampliatosi più volte, nel 1660 fu trasferito dalla sede vaticana al Gianicolo, dove ancora oggi si trova. La maggior parte delle tavole numerate non sono firmate, ma alcune sono firmate come incise da Magdalena Bouchard Il primo volume è dedicato dagli editori, Joannes Bouchard et Joannes Josephus Gravier, al Papa Clemente XIV; il secondo, al Cardinale Bernis; il terzo, al Cardinale Zelada; il quarto, al Cardinale Giraud. Il sesto volume è dedicato - dall'autore, Nicolaus Martelli - al cardinale Boncompagni. Acquaforte, finemente colorata a mano in epoca, in perfetto stato di conservazione. Bibliografia K. Nissen, Die botanische Buchillustration, 2 v. & suppl. (1951-1966); Great Flower Books p. 51. Hunt 629. Cleveland Botanical 509. Dunthorne 45. Pritzel 976. Nissen, BBI 200. Stafleu & Cowan TL2 634.