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Periódicos
Petrucci,DIZIONARIO BIBLIOGRAFICO 1967, Il Mulino 1972[editoria,biblioteconomia]
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Detalles
Descripción
Consorzio Provinciale per la pubblica lettura - Bologna,
(a cura di) Pasquale Petrucci,
DIZIONARIO BIBLIOGRAFICO 1967,
Società editrice Il Mulino, Bologna 1972, prima edizione,
rilegatura in cartoncino e similpelle rossa,
con sovraccoperta in plastica,
24,5x17 cm., pp.894,
peso: kg.1,4
CONDIZIONI DEL LIBRO:
volume in ottime condizioni, perfetto
dalla Prefazione:
Con la pubblicazione del Dizionario Bibliografico, il Consorzio Pro-
vinciale per la Pubblica Lettura di Bologna intende soddisfare due esi-
genze. La prima riguarda la possibilità che si dà all'utente di orientarsi
autonomamente nel campo dell'informazione bibliografica. La seconda
concerne la necessità di innovare la tradizionale «chiusura» dei cataloghi
per soggetto, strettamente legati alle disponibilità talvolta precarie e
sempre limitative dei patrimoni documentari di una biblioteca.
Il Consorzio, invece, richiamando i principi basilari della sua orga-
nizzazione, che sostituisce alla biblioteca singola un sistema bibliote-
cario, introduce un metodo aperto dell'informazione. Non solo mette a
disposizione dell'utente il proprio patrimonio documentario, identifi-
candolo con le informazioni contenute nel Dizionario Bibliografico, ma
lo aggiorna con una periodicità annuale a tutte le nuove pubblicazioni
che rientrano nei confini prestabiliti dalla sua dimensione di origine. Ne
sono pertanto esclusi i testi scolastici del grado preparatorio, la lettera-
tura per ragazzi, gli opuscoli e tutti quei fascicoli che non raggiungono
il limite dell'unità libraria.
Il comune utente deve innanzi tutto la sua ridotta possibilità di
orientarsi autonomamente nella ricerca bibliografica al predominio di
un'informazione parziale e settoriale, ma anche all'uso di schemi classi-
ficatori che spesso risultano socialmente restrittivi. La parzialità o l'uni-
direzionalità dell'informazione è prerogativa fondamentale dell'industria
editoriale, che affida ai propri servizi l'indiscriminata presenza dei suoi
prodotti nel mercato. D'altra parte, la permanenza delle forme di cata-
logazione che impiegano linguaggi documentari artificiali, la cui pragma-
tica convenzionalità è ristretta a una comunità di specialisti, opera una
limitazione più che un'espansione dell'informazione bibliografica. Se-
guendo questa tradizione, la tendenza a inserire il documento in una
sistematica conforme alla più ordinata gerarchia delle nozioni consolida
un orientamento centripeto e polarizzante. Al contrario, il principio del-
l'accessibilità al dato e dell'autonomia della sua selezione conferma un
atteggiamento decentralizzante e centrifugo.
L'avere accolto con il Dizionario Bibliografico il principio di una
classificazione che si fonda sull'uso del lessico ordinario incentrato sui
significati, l'analisi del documento prescinde da ogni apporto valutativo
e si fissa sui termini prevalenti del suo titolo e delle sue frasi-chiave. La
determinazione induttiva di un insieme di parole, selezionate con un pro-
cedimento di elaborazione semiautomatica, facilita la scomposizione del-
le espressioni linguistiche di base per formare quegli indicatori lessicali
che costituiscono le unità informative del documento. Non si ha più in
questo caso il libro catalogato o rubricato in una singola classe, ma una
sua descrizione multidimensionale, secondo i tratti linguistici selezionati
per individuarlo. Lo spazio intellettuale dell'utente abbandona le con-
suete forme della classificazione a vocazione universale o totalizzante e
scopre invece una prospettiva molto più vicina alle molteplici varietà
del conoscere.
Consapevoli di queste esigenze, gli organi amministrativi del Con-
sorzio hanno autorizzato la compilazione del Dizionario Bibliografico e
con la responsabilità di provvedere a un pubblico servizio nel campo
dell'informazione bibliografica, assegnano ora al suo uso il compito di
orientare e di guidare il lettore.
Carlo Maria Badini
Presidente del Consorzio Provinciale per la Pubblica Lettura