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GLI ALTRI POTRANNO CAPIRE? TESTIMONIANZE DI GIOVANI,1975 ANED[lager,nazismo
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Detalles
Descripción
a cura dell'A.N.E.D.
(Associazione Nazionale ex Deportati Politici) -
sez.di Bologna,
GLI ALTRI POTRANNO CAPIRE?
TESTIMONIANZE DI GIOVANI IN VISITA AI CAMPI
DI STERMINIO NAZISTI,
ANED / Grafiche BG, Bologna 1975, prima edizione,
brossura, 24x17 cm., pp.143,
prefazione di Sandro Pertini,
numerose illustrazioni fotografiche in nero,
peso: g.300
CONDIZIONI DEL LIBRO: ottime,
imperfezioni alla copertina
INDICE
Prefazione di Sandro Pertini pag. 11
Presentazione » 13
Introduzione di Divo Capelli » 15
Ho Pianto di Giovanni Fucili » 22
Poesie di Carlo Caporale » 45
Incisioni di Carlo Caporale » 46
Pitture di Aldo Barbieri » 82
Pitture di A. Fontanesi, C. Ghedini, C. Olivares » 99
Incisioni di Querino Merella » 112
Incisione di Querino Merella » 140
Pittura di Luigi E. Mattei » 141
dalla PREFAZIONE
Bene ha fatto l'A.N.E.D. a raccogliere le testimonianze dei
ragazzi che hanno visitato i campi di sterminio nazisti. Ne è
nato un libro singolare, commovente, istruttivo, la cui lettura
è raccomandabile a tutti.
Di solito si portano gli studenti in gite turistiche a visitare
le bellezze artistiche, naturali e i monumenti della storia; l'ini-
ziativa di un itinerario del dolore e della ferocia umana è nuova,
forse, ma, in questo momento soprattutto, più importante e
apprezzabile di altre.
E' giusto che i giovani conoscano a quale prezzo è stato
pagato il bene prezioso della libertà che oggi godono; è bene
che prendano conoscenza del sacrificio di chi trent'anni fa non
volle piegarsi ai compromessi e accettò i tormenti della depor-
tazione e dei campi di sterminio; è istruttivo far vedere gli
strumenti della crudeltà adoperati da una infernale dittatura
e i tragici volti della violenza.
Ho letto con commozione le impressioni di questi ragazzi;
anni fa anch'io percorsi, con l'animo straziato, un itinerario
simile: visitai il campo di sterminio di Flossemburg dove mio
fratello Eugenio Pertini il 25 aprile 1945 fu freddato dalle S.S.;
era entrato nella Resistenza per prendere il mio posto, nel giorno
stesso in cui era corsa la voce della mia fucilazione.
« Com'è potuto accadere? Come hanno potuto essere umani
trucidare altri esseri umani? », si domanda uno studente dopo
la visita a Mathausen. Mi conforta il fatto che si risponda da
sé stesso: « Il fanatismo e la sete di potere possono ed hanno
portato l'umanità a compiere atti che sono semplicemente in-
concepibili ».
C'è in questi giovani una profonda presa di coscienza degli
effetti di una ideologia perversa come quella nazifascista e di
un sistema politico barbaro e antiumano. La visione delle camere
a gas, dei forni, delle baracche, dei paralumi fatti con pelle
umana, della « scala della morte », si è impressa in questi stu-
denti molto più di un'opera d'arte, di un paesaggio, della let-
tura di un libro, di uno spettacolo. Non la dimenticheranno mai.
E chi leggerà i loro scritti, proverà gli stessi sentimenti di orrore
contro gli autori di quei crimini e di rivolta contro coloro che
le ideologie generatrici di quei crimini vorrebbero ripristinare.
Parlando del trentennale della Liberazione ho detto che la
storia della Resistenza e dell'antifascismo deve essere insegnata
nelle scuole. Mi auguro che nelle scuole entri anche questo sin-
golare libro scritto da giovani e destinato soprattutto ai giovani
ed agli immemori; sarà un insegnamento straordinario.
Sandro Pertini