Libros antiguos y modernos
AFFÒ, Ireneo (1741-1797)
Vita di Baldassarre Molossi, da Casalmaggiore detto Tranquillo eccellente poeta latino scritta dal P. Ireneo Affo Minor Osservante vice-bibliotecario di S.A.R.
Filippo Carmignani, 1779
380,00 €
Govi Libreria Antiquaria
(Modena, Italia)
Los gastos de envío correctos se calculan una vez añadida la dirección de envío durante la creación del pedido. El vendedor puede elegir uno o varios métodos de envío: standard, express, economy o in store pick-up.
Condiciones de envío de la Librería:
Para los productos con un precio superior a 300 euros, es posible solicitar un plan de pago a plazos al Maremagnum. El pago puede efectuarse con Carta del Docente, Carta della cultura giovani e del merito, Administración Pública.
Los plazos de entrega se estiman en función de los plazos de envío de la librería y del transportista. En caso de retención aduanera, pueden producirse retrasos en la entrega. Los posibles gastos de aduana corren a cargo del destinatario.
Pulsa para saber másFormas de Pago
- PayPal
- Tarjeta de crédito
- Transferencia Bancaria
-
Descubre cómo utilizar
tu Carta del Docente -
Descubre cómo utilizar
tu Carta della cultura giovani e del merito
Detalles
Descripción
Prima edizione, dedicata dall'autore a Carlo Firmian, di questa biografia di Baldassarre Molossi (1466-1528), poeta latino educato a Cremona che dapprima entrò nella cerchia di Ermolao Barbaro, quindi divenne precettore di Sforzino, figlio naturale di Francesco Sforza conte di Cotignola. Avendo fissato la sua dimora a Parma, strinse rapporti di amicizia con i maggiori letterati della città, quali Francesco Mario Grapaldi, Taddeo Ugoleto, Antonio Carpesano ed altri, i cui nomi ricorrono nelle sue liriche. Dal 1509 entrò al servizio dei Farnese e si trasferì a Roma. Assisté al Sacco di Roma poco prima di morire a Parma nel 1528. La sua vasta produzione, per lo più epigrammi e poemi encomiastici e d'occasione, rimase inedita.
Ireneo Affò nacque a Busseto il 10 dicembre 1741. Entrato fra i minori osservanti insegnò filosofia e teologia nelle scuole dell'ordine, finché nel 1768 fu nominato professore a Guastalla dall'infante don Ferdinando. A Guastalla visse per dieci anni, facendo fruttuose ricerche nel locale archivio e compiendo studi di letteratura italiana. Scoprì infatti due nuovi codici recanti una lezione dell'Orfeo del Poliziano diversa dalla ‘vulgata' ed apprestò un'edizione dell'Orfeo tragedia di messer Angelo Poliziano (Venezia, 1776). Inoltre nella Dissertazione sopra i Cantici volgari di S. Francesco d'Assisi (Guastalla, 1777) si propose, valendosi di un codice da lui scoperto, di dare una lezione esatta del Cantico delle Creature e di togliere a S. Francesco tutti gli altri cantici a lui erroneamente attribuiti. Compilò quindi per i giovani un Dizionario precettivo critico ed istorico della poesia volgare (Parma, 1777).
Nel 1778, su proposta di P.M. Paciaudi, Affò fu nominato vicebibliotecario a Parma. Nel 1785 successe come bibliotecario allo stesso Paciaudi morto in quell'anno. A questo ufficio si aggiunsero poi quelli di storiografo ducale e di professore onorario di storia nella locale università. Dal settembre del 1781 al maggio del 1782 compì ricerche in archivi e biblioteche a Roma e in altre città d'Italia. Tra il 1785 e il 1787 pubblicò a Guastalla, in quattro volumi, la Storia della città e ducato di Guastalla.
Da questo momento in poi si dedicò esclusivamente alla storia parmense. I cinque volumi delle Memorie degli scrittori e letterati parmigiani videro la luce a Parma tra il 1789 e il 1797. Altra opera di vastissimo disegno, ma interrotta dalla morte dell'autore, è la Storia della città di Parma (Parma, 1792-95, 4 volumi), che non va oltre il 1346 e fu anch'essa, come le Memorie, continuata da Angelo Pezzana, il quale diede inizio al volume quinto che giunge al 1374, lasciato inedito dall'Affò. L'opera è così ricca di notizie e di documenti che fece guadagnare al suo autore il titolo di ‘padre della storiografia parmense'.
Notevolissima, considerando anche le sue numerosi occupazioni di ufficio e di ministero, fu la produzione dell'Affò: non meno di centotrentatrè opere, tra edite ed inedite, e molte per di più voluminose. Oltre alle giovanili rime sacre e profane, serie e giocose, Affò fu autore di numerose biografie, tutte lodevoli per accuratezza e spessore documentario: Vita di Luigi Gonzaga detto Rodomonte (Parma, 1780); Vita di Vespasiano Gonzaga con in appendice gli Annali ebreo-tipografici di Sabbioneta (Parma, 1780); Vita di Mons. Bernardino Baldi da Urbino, primo abate di Guastalla (Parma, 1783, prima bio-bibliografia sul Baldi); Vita della B. Orsolina da Parma (Parma, 1786); Memorie di tre celebri principesse della famiglia Gonzaga (Parma, 1787); Vita di Pier Luigi Farnese primo duca di Parma e Piacenza (Milano, 1821).
Tra le sue numerose opere di interesse storico-artistico, anch'esse ricchissime di informazioni d'archvio ma anche di acume critico, ricordiamo la Vita del graziosissimo pittore