Vita della Venerabile serva di Dio Maria Clotilde Adelaide Saveria di Francia Regina di Sardegna. Dedicata alla Santità di Nostro Signore Papa Pio Settimo

In-4° (291x221mm), pp. XVI, 348, legatura coeva m. pelle e angoli con titolo a secco su tassello rosso, anfore, motivi ornamentali e fregi a catenella impressi in oro al dorso. Piatti in cartonatura marmorizzata caillouté. Una tavola incisa su rame f.t. a fronte della p. 1 con raffigurazione di Maria Clotilde orante in ginocchio dinanzi ad un'immagine mariana e ad un crocifisso; la tavola è incisa da P. Bettelini da invenzione di M. Rovello. Alla p. 347, riproduzione del decreto di beatificazione della stessa Maria Clotilde e, al verso della stessa, errata-corrige. Arrossature e fioriture sparse, restauri al dorso, ma buon esemplare. Edizione originale di questa biografia di Maria Clotilde di Savoia (Versailles, 1759-Napoli, 1802), moglie di Carlo Emanuele IV, composta da Monsignor Bottiglia. Figlia di Luigi, delfino di Francia (figlio di Luigi XV), e della principessa Maria Giuseppina di Sassonia, e dunque sorella di Luigi XVI, a 16 anni andò sposa per procura al principe ereditario di Piemonte, Carlo Emanuele. Alla sua morte fu acclamata “angelo tutelare del Piemonte” e il suo nome fu dato ad altre principesse di Casa Savoia, nonostante le sue origini francesi. Il 10 aprile 1808 Pio VII la dichiarò venerabile e introdusse la causa di beatificazione, rimasta poi sospesa. Monsignor Luigi Bottiglia Savoulx (Cavour, 1752-Roma, 1836) fu, fra le numerosissime e prestigiose cariche da lui ricoperte, prelato domestico del pontefice nel 1791, governatore di Todi, consultore dell'Indice, protonotaro apostolico, delegato apostolico di Benevento e, dal 1834, cardinale.