Detalles
Lugar de impresión
Torino
Editores
Unione Tipografico-Editrice Torinese
Materia
urbanistica, simple, edilizia
Descripción
In 8 (cm 19,5 x 26,5), pp. VII + (1 bianca) + 290 + (2) con illustrazioni in nero nel testo. Bruniture sparse alle pagine, in particolare alle prime e alle ultime. Legatura editoriale in piena tela con bruniture ai piatti, danno riparato alla cerniera anteriore. Edizione originale, rara, di questo trattato di Gustavo Giovannoni (1873-1947), ingegnere, storico, restauratore e urbanista, in cui l'A. rielabora alcuni saggi precedentemente pubblicati nel 1913 sulla rivista 'Nuova Antologia', prendendo posizione nel dibattito urbanistico in corso con particolare riferimento al rinnovamento dei centri storici. Nel testo introduttivo, Alberto Calza Bini, Presidente dell'Istituto Italiano di Urbanistica, riassume la nascita e il corso degli studi del settore nel primo ventennio del Novecento con la creazione, a Roma, della prima cattedra di Urbanistica alla quale fu chiamato Marcello Piacentini, poi il Congresso di Edilizia e di Urbanistica del 1925, a Torino, la prima rassegna italiana di studiosi che si dedicarono allo studio della tematica, il successivo fervore delle scuole di Architettura di Torino, Venezia, Firenze e Napoli, fino alla fondazione dell'Istituto Italiano di Urbanistica. L'opera di Giovannoni analizza i caratteri delle vecchie citta' e delle citta' moderne (le citta' come organismo sociale, organismo cinematico, e organismo estetico); i criteri e le fasi dei Piani regolatori, l'innesto dei nuovi quartieri sul vecchio tronco, gli esempi di citta' italiane, la sistemazione dei vecchi quartieri (gli attraversamenti), il miglioramento dei nuclei interni (la teoria del diradamento). Giovannoni si rivolge a chi e' chiamato a redigere un piano regolatore, e affronta i problemi dell'espansione urbana, mettendo insieme storia dell'architettura, restauro e urbanistica. Lo studio della citta' storica consente la valorizzazione di queste in forme architettonicamente plausibili, mediante il restauro, fino alla trasformazione possibile della citta' o di alcune sue parti (l'urbanistica vera e propria). Questo libro "puo' apparire come la risposta italiana ai problemi dell'estetica urbana, una risposta formulata con ritardo ma con un notevole grado di originalita'" (Paola Di Biagi, "I classici dell'urbanistica moderna", 2012, p. 55 e ss.).