Libros antiguos y modernos
Adriana Zarri
UN EREMO NON È UN GUSCIO DI LUMACA
GIULIO EINAUDI, 2011
17,99 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italia)
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Detalles
Descripción
«Qualcuno dice che mi sono "ritirata" in un eremo; e io puntualmente reagisco. Un eremo non è un guscio di lumaca, e io non mi ci sono rinchiusa; ho solo scelto di vivere la fraternità in solitudine. E lo preciso puntigliosamente per rispondere all'obiezione che concepisce questa solitudine come un tagliarsi fuori dal contesto comunitario. E invece no. L'isolamento è un tagliarsi fuori ma la solitudine è un vivere dentro».
È questo un libro da leggere in silenzio. Con la schiena ben dritta e gli occhi che guardano avanti mentre esplorano il mondo nei suoi dettagli: fiori, piante, frutta, animali. Così tutto ciò che vedi ti parla di sé e insieme di altro, degli altri, di quello che è fuori, diverso e straordinariamente unico.
Se ti abbandoni a queste pagine, se le esplori e le ascolti, scopri che le stagioni della natura sono quelle dell'uomo e della vita, di un'età che si compie e si arricchisce ad ogni passo e sguardo. Scopri che una scelta di silenzio contemplativo è un modo per parlare forte e meglio a tutti. Che la solitudine può essere un luogo fecondo di incontro, una condivisione e un dialogo duraturo. Che una gatta (pardon, una micia), può anche scaldarti il cuore e che per difendere e proteggere ciò in cui credi vale ancora la pena di affrontare battaglie e sacrifici.
Adriana Zarri, teologa, scrittrice, eremita, donna libera, prima di morire a novantuno anni compiuti, ha condotto tante battaglie e ha appoggiato, anche in aperto contrasto con le posizioni della chiesa cattolica, le iniziative a favore del divorzio e dell'aborto e le discussioni sul celibato del clero. Con la sua voce sottile, eppure vibrante e sicura, ci guida in un mondo antico e nuovo che è poi il nostro.
Diverso e nuovo è il modo in cui lei va incontro al mondo. E diverso e nuovo è il modo di dirlo, usando con consapevolezza, e assaporandola, la potenza della parola: una parola meditata a lungo e coccolata, a volte stridente e scomoda, a tratti polemica, ma sempre affascinante e coraggiosa nella sua poetica esattezza.
Nelle pagine di Erba della mia erba, pubblicate per la prima volta nel 1981 e qui riproposte, così come negli Altri resoconti di vita, narrazioni nuove e inedite, la propria esperienza di silenzio e di un vivere appartato è raccontata (senza essere mai testimoniata) nel suo farsi concreto, nello scorrere quotidiano e inconsueto di gioie, incontri, speranze e paure. Il proprio eremo, che sia l'amata cascina isolata del Molinasso oppure Cà Sàssino con il suo giardino pieno di rose, è sempre un luogo della vita e dell'anima dove racconto e realtà convivono e si contaminano, dove lo studio e la riflessione sono impastati di vita. E dove l'ospitalità, l'amicizia, la meditazione, la natura, la libertà e il dialogo non possono che essere momenti indispensabili alla vita e alla sua complessa bellezza.
Adriana Zarri decise nel 1975 di imprimere una svolta "radicale" alla sua vita monastica e di abbracciare l'eremitaggio. Intraprendendo una scelta di vita che privilegia la solitudine e il silenzio. Quello che con questo racconto di esperienze, ricordi e riflessioni di vita contemplativa, vuole offrirci è una particolare, concreta e umana idea di monachesimo. Una scelta di solitudine può essere infatti un luogo fecondo di incontro, il silenzio contemplativo può essere un modo di parlare più forte e meglio a tutti ed essere un luogo dove racconto e realtà convivono e si contaminano, dove "lo studio e la riflessione sono impastati di vita".
Nel libro, Adriana Zarri illustra via via diversi aspetti della sua vita: dalle circostanze che l'hanno spinta verso questa decisione, all'organizzazione pratica della casa e delle sue giornate, al rapporto con la natura e il ritmo delle stagioni, alla relazione con il mondo secolare e i mezzi di comunicazione, alle paure e pericoli che nascono da una vita simile, agli animali che le fanno compagnia. Agli incontri con amici, scrittori e intellettuali, che vengono a trovarla e a discutere con lei. Ma ogni argomento, anche il più umile e quotidiano, è trattato con bonaria e umanissima ironia (e autoironia). E soprattutto diventa lo spunto per una riflessione sulla meditazione e sul silenzio necessario affinché ognuno possa trovare la sua voce: perché "occorre avere del silenzio un concetto vitale e non formale".
Descrizione bibliografica
Titolo: Un eremo non è un guscio di lumaca
Autore: Adriana Zarri
Contributi di: Rossana Rossanda
Editore: Torino: Giulio Einaudi, 2011
Lunghezza: 268 pagine; 23 cm; illustrato in b/n
ISBN: 8806205579, 9788806205577; 8858404424, 9788858404423; 880623241X, 9788806232412
Collana: Frontiere
Soggetti: Biografie, Memorie, Interviste, Religione, Spiritualità, Cristianesimo, Teologia conciliare, Teologhe, Biografia, Letteratura cristiana, Vita quotidiana, Eremitaggio, Misticismo, Ascetismo, Fede, Solitudine, Meditazione, Contemplazione, Eremo, Ritiro spirituale, Esperienze, Dio, Rivoluzionarie, Cattolicesimo, Don Gallo, Chiesa, Orto, Povertà, Morte, Riflessioni, Lavoro, Campi, Stagioni, Monaci, Eucaristia, Autarchia, Musica, Silenzio, Fattoria, Animali, Madre Teresa, Campagna, Vita eremitica, L'impazienza di Adamo, Erba della mia erba, Dodici lune, Vita e morte senza miracoli di Celestino VI, Con quella luna negli occhi, Inferno, Antitradizionalista, Monachesimo, Autobiografie, Preghiera, Esponenti religiosi, Monaca laica, Monache, Racconti, Storie vere, Natura, Libertà, Libri Vintage Fuori catalogo, Legge 194, Monache, Molinasso, Biographies, Memories, Interviews, Religion, Spirituality, Christianity, Conciliar theology, Theologians, Biography, Christian literature, Daily life, Hermitage, Mysticism, Asceticism, Faith, Solitude, Meditation, Contemplation, Hermitage, Spiritual retreat, Experiences, God, Revolutionary, Catholicism, Church, Garden, Poverty, Death, Reflections, Work, Fields, Seasons, Monks, Eucharist, Autarchy, Silence, Farm, Animals, Countryside, Hermit life, Herb of my grass, Twelve moons, Hell, Anti-traditionalist, Monasticism, Autobiographies, Prayer, Religious exponents, Lay nun, Nuns, Tales, True stories, Nature, Freedom, Out of print books, Abortionists
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