Ultime pagine di Edmondo De Amicis Vol. I e II Treves 1908 Abela Carboneria

legatura rigida in mezza pelle con piatti cartonati con abrasioni e mancanze, vedere immagini, dorso in pelle con titoli e fregi in oro, alcune abrasioni, fogli di guardia colorati, tagli bruniti con fioriture, conservata la copertina editoriale, primo volume "Nuovi ritratti letterari ed artistici": firma di possesso alla copertina, frontespizio con firme di possesso e timbro della libreria, fioriture diffuse che non ostacolano la lettura, numero pagine 282 + indice + pubblicità,
secondo volume "Nuovi racconti e bozzetti": fogli di guardia colorati, conservata all'interno la legatura morbida editoriale con firma di possesso, fioriture diffuse alle pagine interne che non ostacolano la lettura, antiporta con firma e timbro di catalogazione, frontespizio con timbro della libreria e firma di possesso, numero pagine 329 + indice dimensione di ciascun volume 19,2 * 13

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo