Detalles
Lugar de impresión
Genuae
Editores
Apud Hieronymum Bartolum
Materia
storia ligure, simple
Descripción
In 4 (cm 20 x 30), carte (14) + 314 con tavola con ritratto in xilografia dell'Autore alla seconda carta con vignette di San Giorgio che uccide il drago nella parte superiore e del Golfo di Genova con la lanterna nella parte inferiore. Le carte 178 e 183 non sono originali ma riproduzioni in facsimile (si presentano anche slegate). Alcune carte molto brunite, la maggior parte bianche. Restauro di alcune gallerie di tarlo al margine superiore bianco dalla carta 1 alla 24 e anche successivamente, dalla carta 32 alla 53, piccoli forellini al margine bianco delle carte successive e altri restauri a varie carte a seguire. Danno riparato al dorso. Alcuni errori di numerazione alle carte. Legatura cinquecentesca in piena pergamena. Edizione originale postuma, curata da Paolo Foglietta, fratello dell'Autore, di questa Storia di Genova, scritta in un elegante latino, successivamente tradotta in italiano da Francesco Serdonati e pubblicata nel 1597 con il titolo di "Dell'istorie di Genova". Gli eventi narrati arrivavano fino al 1527, con una piccola aggiunta (al verso della carta 306) che riguardava l'anno 1528 a cura di Paolo. Nel 1576 Foglietta fu nominato Scriptor historiarum et annalium rei publicae, primo storiografo ufficiale della Repubblica. Tuttavia, negli anni precedenti, le sue posizioni politiche non erano piaciute ai governanti. Nel 1559 aveva infatti pubblicato la sua unica opera in italiano, "Della Repubblica di Genova. Libri II" che era di fatto una critica al regime politico instaurato da Andrea Doria a Genova alcuni anni prima con la riforma del 1528. I Doria lo misero al bando confiscandone i beni. Tuttavia, parecchi anni dopo, nel 1575, salirono al potere i nobili 'nuovi' che rovesciarono la precedente posizione dei governanti nei confronti dello scrittore arrivando appunto a nominare Foglietta pubblico storiografo con l'incarico di redigere questi annali contemporanei. Alla carta 265, Foglietta ricorda due fatti straordinari occorsi nel 1493: il primo fu un inverno cosi' gelido a Genova da essere ritenuto un presagio e un portento (il mare si solidifico' per il ghiaccio e i marinai non riuscivano a spingere i remi delle imbarcazioni), "alterum fuit ad omnem posteritatem memorabile, novus orbis a Christophoro Colombo Genuensi cive inventus", il secondo evento fu di portata memorabile per i posteri ovvero la scoperta dell'America da parte di Colombo.