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Libros antiguos y modernos

Borra Giambattista

Trattato della cognizione pratica delle resistenze geometricamente dimostrato ad uso d'ogni sorta d'edifizj, coll'aggiunta delle Armature di varie maniere di Coperti, Volte, ed altre cose di tal genere

nella Stamperia Reale, 1748

1100,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)
Cerrado hasta 28 de abril de 2025.

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Detalles

Año de publicación
1748
Lugar de impresión
in Torino
Autor
Borra Giambattista
Editores
nella Stamperia Reale
Materia
Architettura, Matematica, Prime edizioni
Sobrecubierta
No
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

In-4° (256x195mm), pp. (8), 313, legatura coeva in m. pelle e angoli con titolo e filetti in oro al dorso. Antiporta allegorica incisa su rame con edifici monumentali e strumenti dell'arte architettonica. Fregio ornamentale al titolo. Testatine e capilettera figurate incise su rame. In fine, 26 tavole ripiegate su rame di schemi e figure geometriche ed edificatorie. Restauri al dorso, alcune arrossature e fioriture interne. Bell'esemplare. Prima ed unica edizione di trattato matematico-edificatorio suddiviso in quattro parti, e dedicato alla costruzione di archi, volte, cupole, etc. La quarta parte è consacrata alle 'resistenze', ai materiali necessari per la prassi edilizia, ai differenti tipi di legno impiegati in agricoltura, al modo e al periodo dell'anno in cui tagliare gli alberi atti alla fabbricazione del legname, al come produrre mattoni di qualità soddisfacente, alla scelta della sabbia e della calcina più idonee e delle fondamenta, alle istruzioni su come edificare in ogni tipo di terreno. L'opera fu ritenuta tra i migliori trattati settecenteschi di architettura pratica. 'Il sig. Borra l'ha magistralmente trattata [l'arte architettonica intesa nell'accezione più strettamente pratica] in quest'opera, la quale mostra quanto fosse la di lui profondità nelle matematiche, e il suo buon gusto nell'architettura', scrive il Comolli, elogiando ampiamente il rigore del lavoro, particolarmente nella sua quarta parte, in cui 'niente.vi ha tralasciato l'autore, che spetti all'argomento interessante, che ha preso a trattare circa la solidità, e perpetuità degli edifizj'. Il Borra (San Giorgio Canavese, 1712-Torino, 1786) si formò alla scuola del Vittone, per cui incise alcune delle tavole per le 'Istruzioni elementari per l'architettura'. A Roma, nel 1749, incontrò il Wood, che lo invitò ad aggregarsi come disegnatore alla spedizione archeologica in Medio Oriente che egli si accingeva ad intraprendere con il Dawkins e il Brouverie. Terminata nel 1751, la spedizione fruttò due magnifici volumi su Palmira e Baalbek, apparsi rispettivamente nel 1753 e nel 1757, per cui il Borra disegnò le bellissime tavole incise dal Foudrinier. Tornato a Torino nel 1752, vi rimase per il resto della vita, progettando numerosi edifici riecheggianti la lezione vittoniana in quella città e in altre località pedemontane, tra cui Fossano. Comolli, III, pp. 256-257. Riccardi, I, parte prima, 169: 'Buona edizione'. Cicognara, 887. D.B.I., XII, pp. 807-809. Manca a Fowler, Millard Collection, Berlin Katalog e a Roberts-Trent.
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