Detalles
Lugar de impresión
Bruxellis,
Autor
Venio Ernesto (Ernest Van Veen Anche Ernestus Venius)
Editores
typis Francisci Foppens,
Materia
OCCULTISMO BELLEZZA FEMMINILE DONNE PRIME EDIZIONI RARITA, BIBLIOGRAFICA
Descripción
In 8° (16×10 cm); (8), 60, (2) pp. Legatura coeva in cartoncino con motivi in rosa, verde e giallo. Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima ed unica non comune edizione di questa celebre opera fisiognomica e alchemica, del famoso Ernest Van Veen , anche conosciuto come, Venio Ernesto o Ernestus Venius, figlio del celeberrimo pittore olandese, Otto Vaenius (Leida, 1556-1558 Bruxelles, 1629). Lopera presenta unillustrazione con una vignetta del titolo con un busto femminile e 28 figure di volti di donne e alcuni di animali. Alcune schede bibliografiche riportano un numero di 27 immagini nel testo ed altre di 30 ma tutti gli esemplari consultati e digitalizzati, presentano 28 figure femminili nel testo ed una figura femminile al frontespizio, stampate con lastra singola. Lopera analizza la bellezza femminile cercando di individuare il collegamento fra laspetto fisico ed i caratteri. Le tavole presentano anche alcune immagini di animali confrontate con alcuni aspetti fisici di alcuni visi femminili. Lopera nasconde nelle sue pagine un segreto mistico. Il testo, infatti, è diviso in 14 sezioni, ognuna delle quali inizia con una citazione dal Cantico dei Cantici che viene poi seguita da una dissertazione di Venius che vogliono dimostrare come le parole mistiche citate allinizio del capitolo racchiudano il segreto di Salomone della conoscenza della perfetta bellezza femminile. Ogni capitolo si conclude con un componimento poetico in latino di Voenius che sancisce la bellezza. Il primo capitolo, ad esempio si apre con la frase dei cantici Caput tuum ut Carmelus seguito dalla descrizione delle caratteristiche che secondo Salamone aveva individuato nella bellezza femminile che presenta punti di contatto con la grazia del cammello come il lungo collo, laltezza ed i movimenti flessuosi. Con il verso Nolite me considerare, quod fusca sim, quia decoloravit me sol si apre un controverso capitolo nel quale viene celebrata, in modo equivoco, la bellezza femminile delle donne di colore. Opera rara e ricercata, in prima ed unica edizione, in buone-ottime condizioni di conservazione. Rif. Bibl.: Benvenuto V, 322; Funck, The Belgian Engraving Book 405; Wellcome V, 322; Brunet V:1026 che ci informa come il titolo bizzarro e singolare dellopera già di per sé gives some indication of its singularity.; Gay Lemonnier III:1228; Krivatsy, Libri a stampa del XVII secolo nella Biblioteca Nazionale di Medicina 12098; Dorbon, Biblioteca Esoterica 5014.