Thesaurus veterum diptychorum consularium et ecclesiasticorum tum eiusdem auctoris cum aliorum lucubrationibus inlustratus ac in tres tomos divisus. Opus posthumum. Adcessere Io. Baptistae Passerii . in postremum additamenta et in tomos singulos praefationes.

Tre volumi in-folio grande (41 x 27 cm); 8 cc., pp. IX-XXII, 1-287, 16 tavv. f.t. - XXII, pp. 1-248, 2 cc., pp. 248-280, 20 tavv. e 1 tabella f.t. - XXII, 356 pp., 9 cc., 36 tavv. f.t., V tavv. f.t.; XII, 84 pp., 26 tavv. f.t., 1 tav. f.t. Legatura coeva in piena pergamena, tasselli ai dorsi con titolo in oro, tagli spruzzati (qualche lieve restauro e traccia d'uso). Piccoli strappi al margine esterno delle prime carte del vol. 2 e all'angolo inferiore esterno delle prime carte del vol. 3; piccola macchia all'angolo superiore esterno bianco di p. XI del vol. 2. Buon esemplare. Prima edizione postuma assai rara di questo fondamentale lavoro di catalogazione, ricerca e studio dei principali dittici tardoantichi presenti in musei e collezioni di tutta Europa e pionieristico lavoro sulla scultura eburnea bizantina e medievale.
L’edizione venne iniziata da Anton Francesco Gori (1691-1757) già nel 1754 e fu completata e pubblicata dall’amico e collega Giovan Battista Passeri (1694-1780), nel 1759 a Firenze. L’autore cataloga e fornisce riproduzioni delle principali sculture eburnee allora conosciute, conservate in collezioni private per lo più fiorentine ma non solo. Molte delle opere descritte risultavano sconosciute e mai pubblicate, e la fitta rete di relazioni personali del Gori gli permise certamente di ampliare i propri studi e di ottenere per corrispondenza importanti informazioni. Il ‘Thesaurus’ è oggi considerato un “testo fondamentale per lo sviluppo delle ricerche sistematiche sugli avori tardoantichi” (Chiesi), oltre che una preziosa fonte per tracciare il percorso di alcuni reperti giunti nei musei. Manca al Berlin katalog. B. Chiesi, in Diafane passioni. Avori barocchi nelle corti europee. Catalogo della mostra (Firenze, 16 luglio-3 novembre 2013), scheda 9, pp. 93-95.