THEOLOGIA DOGMATICO-MORALIS Secundum Ordinem Catechismi Concilii Tridentini… Parisiis ; Prostat Venetiis : apud Nicolaum Pezzana, 1759

Due volumi in folio; pp. (8), 660; 660. Legatura coeva in piena pergamena; tracce di titoli su tasselli ai dorsi; macchiette, lievi difetti e mancanze alla coperta; cerniera interna del secondo volume in parte scostata; frontespizio del primo volume in due colori; antica pecetta di carta a coprire probabile appartenenza a inchiostro sui due frontespizi. Pagine interne costellate da bruniture con punte di ossidazione. Esemplare ancora ben fruibile sebbene non peivo di difetti. Teologo domenicano (1639 - 1724) francese, Noel Alexandre fu professore e rettore del collegio di S. Giacomo, poi provinciale a Parigi (1706-10). Dottore alla Sorbona, compilò la monumentale Selecta historiae ecclesiasticae.(26 volumi, Parigi 1677-1686) cui fecero seguito, in 6 volumi, i Selecta historiae Veteris Testamenti. Benché incoraggiata da Innocenzo XI, quest'opera fu dallo stesso pontefice condannata, ancora in corso di stampa, con altri scritti minori, perché fortemente intinta di gallicanesimo. Ma, sottomessosi l'autore ed essendosi giustificato, in una nuova edizione (Historia ecclesiastica Veteris Novique Testamenti, ecc., Parigi 1699, 8 volumi) essa fu più volte e con successo ristampata per tutta la prima metà del sec. XVIII. Anche la La Theologia dogmatica et moralis (10 volumi, Parigi 1693), con la quale intese stendere un ampio commento del catechismo romano, ebbe modo di suscitare forti polemiche poichè, le idee sulla Grazia dell'autore, finirono per irritare profondamente varî gesuiti fra cui il Daniel. La violenta polemica seguitane cessò soltanto per l'intervento del re. Anche la sua Historia ecclesiastica Veteris Novique Testamenti (Parigi 1699; rifacimento di una precedente opera, Selecta historiae ecclesiasticae capita, 1678-87, messa all'indice da Innocenzo XI per le sue tendenze gallicane tali due opere è particolarmente legata la fama dell'A. (morto in Parigi il 21 agosto 1724), la cui attività letteraria fu però vastissima e molto apprezzata al suo tempo in Francia e fuori.