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Libros antiguos y modernos

Giovanni Battista Cocco, Adriano Dessì, Giovanni Durbiano, Marco Biraghi

Territori dell'architettura. Continuità e fragilità nel progetto contemporaneo

Quodlibet, 2022

20,90 € 22,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Detalles

Año de publicación
2022
ISBN
9788822908445
Páginas
195
Serial
ProArch. Studi e ricerche
Editores
Quodlibet
Formato
240×165×19
Curador
Giovanni Battista Cocco, Adriano Dessì
Materia
Teoria dell’architettura
Prologuista
Giovanni Durbiano, Marco Biraghi
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Il volume raccoglie i testi istruttori e gli interventi, in forma diretta, del II meeting della Società Scientifica ProArch, tenutosi a Cagliari nel 2019, incentrato sulle problematiche sollevate dal celebre testo di Vittorio Gregotti, "Il territorio dell'architettura" (1966), proiettate però nel dibattito attuale attraverso due termini, «continuità» e «fragilità», che, pur avendo spesso costituito una oppositio semantica nell'interpretazione del progetto nel territorio, oggi rappresentano due angolazioni visive - indissolubilmente collegate - dello stesso tema. Gregotti terminava il suo saggio facendo emergere, da un lato, la continuità dell'architettura come disciplina fondata sulla «qualità della permanenza dei suoi segni», dall'altro, la fragilità della posizione già allora periferica del ruolo dell'architetto e dello spazio architettonico «nella scala degli interessi umani rispetto alla mobilità sociale o al problema della fame», concetti che la recente pandemia ha drammaticamente aggiornato. Come chiosa Marco Biraghi, «ciò che Gregotti svolgeva, attraverso un'accurata disamina di strumenti, materiali, tecniche, significati del progetto, era il tentativo di dare alla pratica artistico-scientifica dell'architettura una possibile fondazione che la sottraesse al pericolo probabilmente più grande ai suoi occhi, quello di un'arbitrarietà priva di ogni ancoraggio». Sono i confini di un dibattito disciplinare fertile e aperto, che non affronta unicamente la reale capacità dell'architettura d'incidere sulla trasformazione dei luoghi, ma anche la sua attitudine a produrre forme di educazione alla conoscenza del territorio e del paesaggio, oltreché a concepire progetti in grado di generare un avanzamento culturale, individuale e collettivo. In tal senso, continuità e fragilità si pongono come chiavi di lettura ineludibili e compresenti nell'interpretazione della realtà contemporanea e dell'operatività, teoretica e pratica, del progetto. Introduzione di Marco Biraghi. Presentazione di Giovanni Durbiano.