Tempo di màssacro [massacro]. Romanzo di centramento & sterminio

LIBROEdizione originale.Lievi segni del tempo alla copertina, per il resto esemplare dritto e squadrato, pulito e fresco all’interno, con firma di possesso coeva all’edizione alla prima carta.Seconda opera narrativa di grande sperimentalismo, dopo il notevole esordio del 1968 con «Narcisso». Come quello era stato ospitato nella «Ricerca letteraria» diretta dal trio Davico Bonino-Manganelli-Sanguineti, «Tempo di màssacro» esce come terzo titolo dell’altrettanto sperimentale «Einaudi letteratura». «Alcuni capitoli appena abbozzati del pamphlet politico “Tempo di màssacro”, inviati in casa editrice, galvanizzano talmente Italo Calvino al punto che questi nel 1970 decide improvvisamente di inserirlo come terzo titolo della nuova “Einaudi Letteratura”, chiedendo al giovane autore di completare in fretta e furia la stesura dell’opera. La sostituisce a tal fine con un titolo già stabilito nella collana appena inaugurata da “Teste-morte” di Beckett; contemporaneamente al “romanzo di centramento & sterminio” di Vassalli escono così anche Ferlinghetti con “Lei” e subito dopo “Concetti spaziali” di Lucio Fontana e “Il giuoco di Satyricon” di Sanguineti. La collana e “Tempo di màssacro” sono però oggetto di un attacco da parte del gruppo dei “Quaderni piacentini” che sotto il titolo “Teste morte e teste di cavolo” critica le scelte di Calvino pur facendolo sotto pseudonimo e per interposta persona, dal momento che la serie è ufficialmente curata da Giulio Bollati e Paolo Fossati: il caso evidenzia il clima infuocato e confuso, anche all’interno della cultura di sinistra, dei primi anni settanta […]. Di quegli anni nati sotto lo shock della strage milanese di piazza Fontana nel dicembre 1969 resta uno dei titoli caratteristici proprio “Tempo di màssacro”, con cui Vassalli esprime violentemente le contraddizioni della sua generazione, tra cultura alta e movimenti di massa» (Cicala).Cicala, La sperimentazione editoriale del giovane Vassalli (2011) (in: Inchiostri indelebili, 2014, pp. 215-247)