Tèchne. Rivista di poesia e non. Nuova serie (poi: «Tèchne. Rivista di giochi letterari e non»; poi: «Tèchne. Rivista di bizzarrie letterarie e non»)

PERIODICOEdizione originale.CON AUTOGRAFO.Tutto il pubblicato dal rarissimo numero 0 del luglio 1985 al numero triplo 9/10/11 del 2001. La raccolta comprende inoltre il numero 16 del dicembre 2006 e il numero 18 del marzo 2009. Esemplari in ottime condizioni, alcuni in stato di nuovo. Numero 0 pregiato da dedica autografa della curatrice grafica Alessandra Barsi; numero 6 con pecetta riportante indirizzo di Paolo Albani applicata alla prima carta; numero 7 con foglietto applicato alla prima carta con dedica autografa di Paolo Albani datata 10 maggio 1998; cartolina del festival “Patafluens” conservata nel numero 9/10/11. Raccolta scompleta ma estremamente rara.Nuova serie della rivista «Tèchne» edita dall’editore Campanotto di Udine a partire dal settembre 1986. Preceduta da un rarissimo e bizzarro numero 0 stampato nel luglio 1985 – composto da 63 pagine bianche fatta eccezione per la nota introduttiva, a cura della Redazione, che festeggia il ritorno alle pubblicazioni del periodico -, la nuova serie si propose di recuperare e riproporre lo spirito votato alla sperimentazione verbo-visiva che aveva contraddistinto la rivista nella stagione 1969 – 1976, pur scegliendo un formato più piccolo e una vesta grafica più sobria. Con Eugenio Miccini sempre nel ruolo di direttore responsabile e l’indispensabile lavoro direttivo-redazionale di Paolo Albani e Lino Di Lallo, questa nuova fase proseguì fino al 2013 proponendo poesie lineari e visive e contributi critici, con frequenti variazioni al sottotitolo: “Rivista di poesia e non” fino al numero 5; “Rivista di giochi letterari e non” dal numero 6; e, infine, “Rivista di bizzarrie letterarie e non”. Nel 2014, con la direzione di Paolo Albani, l’ultima trasformazione del bollettino avanguardista creato da Miccini (nel frattempo scomparso): edita ora da Quodlibet all’interno della collana Note azzurre, «Tèchne» si presentò nuovamente al pubblico in formato solo digitale.