Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Afan De Rivera C.

Tavole di riduzione dei pesi e delle misure delle Due Sicilie.

180,00 €

Pironti a Port'Alba Libreria

(Napoli, Italia)
Cerrado hasta 31 de diciembre de 2024.

Formas de Pago

Detalles

Autor
Afan De Rivera C.
Materia
EDIZIONI DELL' 800|NAPOLI|REGNO DUE SICILIE
Idiomas
Italiano

Descripción

"In quelli statuiti dalla legge de' 6 aprile del 1840. Esse formano parte integrante della seconda edizione dell'opera dell'autore stesso intitolata: Della restituzione del nostro sistema di misure pesi e monete alla sua antica perfezione. Napoli Stamp. e Cartiere del Fibreno 1841. In-8; pp. 679 + (1), con numerose tabelle nt.; leg. mezza pelle coeva a cinque scomparti con titt. in oro al dorso e sguardie marmorizzate. Carlo Afan de Rivera (Gaeta, 12 ottobre 1779 ? Napoli, 11 gennaio 1852) figlio di Emanuele dei marchesi di Villanueva de las Torres, governatore di Pantelleria, e di Gaetana dell'Isola. Divenuto ufficiale dell'esercito delle Due Sicilie, nel 1824 fu nominato direttore generale di Corpo di Ponti e Strade, Acque, Foreste e Caccia del Regno delle Due Sicilie, e successivamente direttore della scuola d'applicazione ai ponti e strade di Napoli. Carlo Afan riteneva che il territorio del Regno delle Due Sicilie fosse ricco di risorse naturali potenzialmente sfruttabili ("doni che ha la natura largamente conceduto al Regno delle Due Sicilie") e in grado di condizionare positivamente lo sviluppo economico del paese. Gli erano ugualmente noti i problemi e rischi ambientali (per es. impaludamento lungo la maggior parte delle coste e sulle rive inferiori dei fiumi), le cause storiche che li avevano generati (le devastazioni che dal tempo dei Romani avevano prodotto l'insalubrità crescente e lo spopolamento di parti fertili del paese, o viceversa le conseguenze del disboscamento per la destinazione a coltura di aree montuose) e le difficoltà logistiche (mancanza di infrastrutture soprattutto viarie o portuali) ed economiche (l'entità delle risorse necessarie finanche per il loro studio e la ricerca delle soluzioni). Nella veste di direttore del Corpo di Ponti e Strade progett• e diresse il completamento della strada degli Abruzzi fino a Pescara e della strada delle Calabrie fino a Tiriolo; in particolare, progett• la costruzione di ponti sospesi a catene di ferro. Circa le infrastrutture marittime, Afan propose un piano di creazione di strutture portuali in località prossime alla capitale, quali un porto di quarantena a Capo Miseno, magazzini per lo stoccaggio a Pozzuoli e l'istituzione di un Porto Franco a Nisida, propugn• l'intervento diretto dello stato per la fornitura delle ingenti risorse materiali e culturali necessarie per lo studio e la realizzazione di interventi complessi; in ci• Afan si oppose a coloro, come il Pietracatella, contrari all'intervento dello stato borbonico nelle opere pubbliche."
Logo Maremagnum es