Taccuini mussoliniani.

LXVIII, 664 p. ; 22 x 15 cm. Storia/memoria. Il giovane scrittore e giornalista De Begnac ebbe con Mussolini innumerevoli incontri tra il 1934 e il 1943 al fine di scrivere una monumentale biografia del dittatore. Mussolini davanti al suo biografo si abbandonava a lunghi monologhi sulla sua vita e sulle sue idee. Dalle migliaia di pagine di appunti a cui De Begnac affidò la memoria di quei monologhi, di quella anomala intervista lunga un decennio, è nata l'idea di questo volume. È dunque Mussolini quello che parla qui in prima persona. Un Mussolini per così dire a ruota libera (seppure sempre sorvegliato, sempre regista sapiente di ciò che va detto o taciuto, o addirittura «corretto»), che ripercorre le tappe della sua vita, giudica la storia che l'ha visto testimone e protagonista, discorrre degli amici e degli avversari, degli obiettivi del fascismo, di filosofia, di politica e di letteratura. Questi taccuini sono dunque un documento di grande interesse, che ci restituisce un ritratto biografico, anzi autobiografico, intellettuale e morale, inedito e non certo convenzionale, del dittatore. A cura di Francesco Perfetti. Legatura editoriale, coperta in cartone rigido telato di colore rosso, titolo impresso in bianco al dorso, muto il piatto, sovraccoperta illustrata a colori in carta patinata lucida. Codice libreria 9626.