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Libros antiguos y modernos

Elisius Johannes Baptista-Bonhomus Alphonsus.

Succinta instauratio de balneis totius Campaniae: cum libello contra malos medicos.Item Elisianum auxiulium in horribile flagellum morbi gallici, contra barbaros ac vulgares empericos.

(Frezza), 1519

3000,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1519
Lugar de impresión
(Napoli)
Autor
Elisius Johannes Baptista-Bonhomus Alphonsus.
Editores
(Frezza)
Materia
balneologia

Descripción

Due parti (su tre) in un tomo in 4° (mm 210x145); carte n.n. 14; 7 (su 8, manca l'ultima bianca); splendido frontespizio silografico con bordura ornamentale. Antico cartone muto rimontato. <BR>Prima edizione. Interessante e rarissimo post-incunabolo, pubblicato riunendo tre opere; manca ab origine "La volgare instauratione Elisiana de li bagne neapolitane & puteolane…" traduzione in volgare della prima opera, che editorialmente occupa i quaderni C e D dell'opera con 12 carte. Dalla antica numerazione manoscritta consecutiva delle due opere da noi possedute, posta in alto, si desume che la parte mancante non sia mai stata inserita nel volume. L'opera cita e descrive brevemente tutte le fonti termali della Campania. Fino al 1500 poche notizie si hanno sulle sorgenti, a parte qualche scritto ritrovato (vedi Pietro da Eboli, col suo De Balneis Terrae Laboris, un poemetto in versi composto tra il 1211 e il 1220, dedicato a Federico II, nel quale sono indicati 35 bagni termali della zona compresa fra Napoli, Pozzuoli e Baia). In seguito Giovanni Elisio, un medico del XV secolo, curò una nuova edizione, arrivando a descriverne ben 42. Nel 1519 il trattato di Giovanni Elisio "Succinta instauratio de Balneis" fu dato alle stampe attirando l'interesse dei governanti dell'epoca a frequentare le acque dell'isola di Ischia, in particolare di Casamicciola.<BR>Come indicato nel titolo, la seconda opera (editorialmente terza parte della raccolta) è costituita dal "Libellus Arabicus in malos medicos" di Alfonso Buonuomo tradotto in latino dallo stesso Elisio, che era medico del vescovo Francesco Piccolomini. La British Library possiede un esemplare del solo "Libellus" con uguale collazione e riferisce: "a fragment of a larger work which may have been the Succinta instauratio de balneis totius Campaniae of Elisius"; attribuisce inoltre l'edizione allo stampatore tedesco attivo a Roma Johannes Beplin. <BR>Molto ben conservato, qualche macchiolina.<BR>Lozzi, I, 1037 cita un' edizione del 1519, considerata assai rara e non in possesso della Biblioteca Nazionale di Napoli; P. Manzi, La tipografia napoletana, p. 191 <BR>
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