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Libros antiguos y modernos

Targioni Tozzetti Antonio.

Storia ed analisi chimica delle acque minerali delle Terme Leopoldine dette di S. Agnese nella terra di S. Maria in Bagno. Seconda edizione con osservazioni sulle proprieta' medicinali di dette acque del dott. Camillo Zanetti.

Tipografia della Speranza., 1839

60,00 €

Daris Libreria

(Lucca, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1839
Lugar de impresión
Firenze.
Autor
Targioni Tozzetti Antonio.
Editores
Tipografia della Speranza.
Materia
Bagno di Romagna - Acque Termali

Descripción

In-8°, in brossura editoriale, dorso rifatto; pp. 143(1). Strappetti e bruniture ai margini della brossura e dell'occhiello; fresco all'interno. L’antica “Balneum” era già nota ai primi abitatori, gli Umbri, fu poi conosciuta dai Sarsinati e dai Romani che la chiamarono Oppidum Balnei o Oppidum Boiorum. Fu celebrata dal poeta Marziale, morto nel 104 d.C., in un epigramma dedicato al sarsinate Cesio Sabino. Il primitivo insediamento romano, con le ville dei più celebri sarsinati, sorgeva proprio intorno alle terme di Sant'Agnese, che pare fossero protette da un tempio dedicato alla ninfa Regina, considerata custode delle fonti. Di quel tempio non resta traccia poiché fu sostituito nell’XI secolo da una chiesa cristiana. Delle antiche terme invece si sono ritrovati diversi resti. Pare che sia stato il passaggio del re ostrogoto Totila, nel 547 d.C. a radere al suolo l’abitato e a far sì che le fonti venissero disperse e dimenticate per molti secoli. Nel medioevo le terme tornano ad essere utilizzate con la denominazione di S. Maria. Nel Seicento la dedicazione passa da S. Maria alla Beata Agnese da Sarsina, per ricordare una fanciulla vissuta nel XII secolo, perseguitata perché cristiana, che si dice trovò guarigione dalla lebbra bagnandosi per caso nelle acque termali durante la sua fuga. Per quanto frequentate da personaggi illustri, soprattutto di importanti famiglie toscane e pur godendo di ottima fama non conobbero una grande espansione, forse a causa della loro ubicazione montana e isolata. Questo anche dopo che nel 1824, durante il regno di Leopoldo II, venne dato impulso all'attività termale con la costruzione di un nuovo edificio, sempre nel luogo originario delle antiche terme, e con il passaggio della proprietà ai residenti della “Terra di Bagno”. I nuovi bagni aprirono al pubblico nel 1828, assumendo la denominazione di Terme Leopoldine.