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Libros antiguos y modernos

Frigerio A. G.

Storia delle Vergini Vestali e del Loro Culto,

Co’ Tipi di Giovanni Pirotta,, 1819

140,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1819
Lugar de impresión
Milano,
Autor
Frigerio A. G.
Editores
Co’ Tipi di Giovanni Pirotta,
Materia
VERGINI VESTALI VESTA PRIME EDIZIONI
Idiomas
Italiano

Descripción

In 8° (22×14,5 cm); (2), XVI, (6), 152 pp. Bella brossura editoriale gialla con titolo entro cornice xilografica al piatto anteriore, cornice che si ritrova anche al piatto posteriore. Titolo e fregi in nero al dorso. Piccola mancanza dell’angolo inferiore bianco delle ultime 10 carte, lontano dal testo e per il resto esemplare ancora in barbe, con ampi margini e in parte ancora intonso. Bell’incisione al frontespizio. Prima edizione, che ebbe notevole successo, tanto che una seconda edizione uscì già nel 1822, di questa monografia di A. G. Frigerio dedicato alle Vergini Vestali. Le vestali erano sacerdotesse consacrate alla dea Vesta. A Romolo, primo re di Roma, o al suo successore, Numa Pompilio, è attribuita l’istituzione del culto del fuoco, con la creazione delle vergini sacre a sua custodia, chiamate Vestali. Il loro compito era di mantenere sempre acceso il fuoco sacro alla Dea, che rappresentava la vita della città, e compierne il culto a nome, appunto, della città. Erano inoltre incaricate di preparare gli ingredienti per qualsiasi sacrificio pubblico o privato, come la mola salsa, farina tostata mista a sale, con cui si cospargeva la vittima (da qui il termine immolare). In principio le vestali erano tre (o quattro) fanciulle vergini, in seguito il loro numero fu portato a sei fanciulle che erano sorteggiate all’interno di un gruppo di 20 bambine di età compresa fra i 6 e i 10 anni appartenenti a famiglie patrizie. La consacrazione al culto, officiata dal Pontefice massimo avveniva tramite il rito della captio e il servizio aveva una durata di 30 anni: nei primi dieci erano considerate novizie, nel secondo decennio erano addette al culto mentre gli ultimi dieci anni erano dedicati all’istruzione delle novizie. In seguito erano libere di abbandonare il servizio e sposarsi. Vesta, figlia di Saturno e di Opi, sorella di Giove, è una figura della mitologia romana, che corrisponde alla divinità greca Estia, con la differenza che il suo culto a Roma assunse una maggiore rilevanza. Vesta è la dea del Focolare domestico. Prima edizione in buone condizioni di conservazione di questo importante studio delle tradizioni dell’antica Roma. Non comune.
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