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Libros antiguos y modernos

Henri Michel

Storia della seconda guerra mondiale

Mursia, 1977

55,00 €

Europa Roma Libreria

(Roma, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1977
Autor
Henri Michel
Páginas
1040
Editores
Mursia
Materia
storia
Descripción
rilegato in cofanetto

Descripción

2 voll. In cof. Rile f.to 15x21 - rilegati e in cofanetto originale - come NUOVO - Con 32 pagine di illustrazioni fuori testo. primo volume: I successi dell'Asse - secondo volume: la vittoria degli alleati La storiografia francese ha sempre dimostrato notevoli capacità nel realizzare opere d'insieme che affrontano argomenti complessi. Il libro di Michel analizza le fasi iniziali della Blitzkrieg, la guerra lampo delle forze armate hitleriane, dall'invasione della Polonia alle campagne in Norvegia e sul fronte occidentale, dall'intervento dell'Afrikakorps in Africa settentrionale all'offensiva nei Balcani e all'operazione Barbarossa, l'invasione dell'Unione Sovietica. Con l'improvviso attacco del dicembre 1941 alla base aeronavale americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii, il Giappone entra in guerra a fianco di Germania e Italia. La vittoria britannica a El Alamein, nel novembre del 1942 e la mancata conquista di Stalingrado, rappresentano due episodi che segnano l'inizio della sconfitta delle forze dell'Asse. È una guerra che non risparmia nessuno, e non riguarda solo gli uomini al fronte e dietro il fronte, ma anche le popolazioni civili sottoposte a bombardamenti aerei indiscriminati, e a massacri e deportazioni attuati nel tentativo di arginare i movimenti della Resistenza contro gli occupanti. Secondo volume dello storico francese Michel, dedicato al periodo 1943-1945 del Secondo conflitto mondiale, descrive lo sviluppo delle operazioni militari su tutti i fronti e gli incontri diplomatici degli Alleati in cui vengono prese le decisioni più importanti per il futuro assetto internazionale. Due mesi dopo la resa degli ultimi reparti delle forze dell'Asse in Tunisia, nel luglio del 1943 gli anglo-americani attaccano la Sicilia iniziando da sud l'invasione dell'Europa, che prende slancio definitivo nel giugno del 1944 con lo sbarco in Normandia, il D-Day. Sul fronte orientale l'Armata Rossa, con una lunga serie di offensive, costringe alla ritirata la Wehrmacht fino a raggiungere la capitale tedesca Berlino nel maggio del 1945. Sul fronte del Pacifico il Giappone è costretto ad abbandonare le sue conquiste dalla preponderante superiorità delle forze armate americane, alimentate da un'industria bellica che non ha rivali in termini produttivi. Si completa così la puntuale ed esauriente analisi di quella che può essere considerata la più grande tragedia della storia dell'umanità.