Storia del Reame di Napoli dal 1734 sino al 1825 del generale Pietro Colletta. Tomo I [-II]

Due volumi in-8° (21,2 x 13,1 cm), pp. (4), 530, (2); (4), 538 (2), legatura coeva in mezza pelle con titoli in oro e fregi a secco e in oro al dorso a cinque scomparti. Qualche segno d'uso e del tempo alla legatura, in particolare, alla cerniera anteriore del primo volume, fenditura ben sistemata da intervento di restauro. Tagli decorati a spruzzo. Al frontespizio e nell'angolo inferiore destro di pagina 17 di entrambi i volumi, timbro tondo di biblioteca. Al primo volume, firma d'appartenenza al recto della guardia anteriore. Nel margine interno delle pagine 22-23, alone rosso causato da una striscia di stoffa dimenticata tra le pagine, alone che non giunge ad interessare il testo. Nella parte superiore del margine interno delle pagine 504-505, alone determinato da un fiore inserito fra le pagine ad essiccare: anche in questo caso, l'alone non riguarda il testo. Qualche segno d'umido alle pagine. Al volume secondo, firma d'appartenenza al verso della guardia posteriore. Al foglio ospitante le pagine 449-450, due piccolissime macchie circolari color marrone all'altezza del quinto e del sesto rigo, la prima del diametro di 0,2 cm, l'altra di 0,7 cm, macchie che non pregiudicano la leggibilità e la fruibilità del testo. Qualche traccia d'umido alle pagine. Per il resto, esemplare ben conservato, in edizione originale. Quest'opera rappresenta il frutto migliore della produzione storico-letteraria di Pietro Colletta, patriota e scrittore napoletano (Napoli, 1775 - Firenze, 1831): curata soprattutto nella forma dagli amici Giordani, Niccolini, Lambruschini e Leopardi, venne pubblicata postuma da Gino Capponi. La Storia fu aspramente criticata per la sua tendenziosità, risultando male equilibrata nelle parti e contenendo vere e proprie falsificazioni degli eventi storici. Malgrado le critiche e le contestazioni degli storici del suo tempo, le tesi del Colletta ebbero grande importanza politica, contribuendo con la loro influenza, alla caduta della monarchia borbonica.