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Libros antiguos y modernos

Lurati Carlo

Stabio, le sue sorgenti minerali ed i suoi dintorni descritti dal dott. Carlo Luratigià consigliere di Stato, Membro del Congresso Scientifico Italiano, della Società Elvetica di Scienze Naturali e di altre Accademie Scientifiche.

Tipografia Veladini e comp.,, 1852

290,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1852
Lugar de impresión
Lugano,
Autor
Lurati Carlo
Editores
Tipografia Veladini e comp.,
Materia
MINERALOGIA PRIME EDIZIONI SVIZZERA MINERALI ACQUE MINERALI, STABIO

Descripción

In 4° piccolo; (2 b.), XIII, (1), 86, (2) pp. Brossura editoriale con titolo entro cornice xilografica al piatto anteriore. Esemplare in ottime condizioni di conservazione e completo della sua brossura editoriale. Prima rara edizione, due soli esemplari censiti in ICCU, di questo studio di notevole importanza geologica, dedicato a Stabio e alle sue sorgenti minerali. Lo scritto è opera del noto Carlo Lurati (1804 Lugano; 1865 Milano) che fu medico, politico, Gran Consigliere ticinese e Consigliere di Stato svizzero. Lurati studiò prima a Lugano e poi a Como, conseguendo il dottorato in medicina presso l’Università di Pavia nel 1828. Per gran parte della sua vita, dal 1829 fino alla sua morte, ha ricoperto il ruolo di medico primario presso l’Ospedale Santa Maria di Lugano. Nel 1835, ha pubblicato studi significativi sulla diffusione del colera, mentre nel 1845 si è dedicato all’istituzione di studi medici rurali nel Canton Ticino, oltre a redigere vari scritti sulle sorgenti minerali del Ticino e della Lombardia.Impegnato anche a livello politico, Carlo Liruti si è schierato con i radicali. Nel 1830, insieme a Stefano Franscini e Pietro Peri, ha fondato il quotidiano L’Osservatore del Ceresio, il quale ha sostenuto attivamente la riforma costituzionale. Tra il 1848 e il 1849, ha ricoperto la carica di Gran Consigliere del Ticino, seguita da quella di Consigliere di Stato dal 1849 al 1851. Nel 1859, in collaborazione con Henri Dunant, ha partecipato attivamente alla Guerra d’Indipendenza italiana, prestando servizio come medico negli ospedali militari di Brescia. Dal 1859 al 1865, Carlo Liruti ha ricoperto il ruolo di professore di storia naturale al Liceo di Lugano. Durante la sua carriera, è stato membro di diverse accademie scientifiche e letterarie, contribuendo significativamente al progresso e alla diffusione della conoscenza in ambito medico e scientifico. L’autore fu autore di diversi scritti di storia locale, medicina o mineralogia dedicata alle acque minerali, come “Le acque minerali del Ticino”, “Lugano il suo lago ed i suoi dintorni”, “Le sorgenti solforose di Stabio, le acque ferruginose del San Bernardino e le altre fonti minerali della Svizzera Italiana col quadro mineralogico della stessa.” ed altri. Stabio è un piccolo paese nel cuore della Svizzera italiana, tra le dolci colline del Canton Ticino. Il paesino è un piccolo gioiello di storia e bellezza naturale. Questo affascinante comune, con le sue strette stradine lastricate e le case dal fascino antico, è noto non solo per la sua architettura pittoresca, ma anche per le sue sorgenti minerali, custodi di segreti millenari e portatrici di benessere. Le radici di Stabio affondano nel passato, risalendo a epoche lontane. Le prime tracce della sua presenza risalgono al periodo romano, quando la regione conobbe una fiorente attività agricola e commerciale. Tuttavia, è nel Medioevo che Stabio inizia a delineare la sua identità, con l’edificazione di chiese e castelli che testimoniano la fervente attività di quei secoli. Nel corso del Rinascimento, Stabio visse una fase di rinascita economica e culturale, affermandosi come centro di scambi commerciali e produzione tessile. Ciò che rende Stabio ancora più unico è la presenza delle sue sorgenti minerali, considerate da secoli fonte di salute e benessere. Le prime tracce delle fonti minerali di Stabio risalgono all’antichità. I Romani, noti per la loro abilità nell’utilizzare le risorse naturali, scoprirono le sorgenti minerali nella regione e ne apprezzarono i benefici. La presenza di queste fonti d’acqua ricche di minerali contribuì non solo all’economia locale, ma anche alla salute e al benessere della popolazione. Durante il periodo del Rinascimento e il Medioevo, le fonti minerali di Stabio divennero ancora più preziose. Le comunità locali svilupparono tecniche avanzate per estrarre e utilizzare i minerali presenti nelle sorgenti, creando un’industria che avrebbe prosperato per secoli. L’acqua ricca di minerali non era solo una risorsa economica, ma anche un simbolo di prosperità e benessere. Con il passare del tempo, le fonti minerali di Stabio divennero un elemento centrale dell’economia locale. La città si sviluppò intorno a queste risorse, attirando commercianti e artigiani specializzati nella lavorazione dei minerali. Le imprese locali prosperarono grazie alla domanda costante di prodotti minerali. Queste sorgenti, situate in diversi punti del territorio, sono ricche di minerali preziosi noti per le loro proprietà curative. La più celebre tra tutte è la “Fonte delle Salute”, così chiamata per le sue acque ricche di minerali benefici per il corpo umano. Si dice che quest’acqua abbia proprietà terapeutiche e che il suo consumo regolare possa contribuire al miglioramento della digestione, della circolazione sanguigna e persino della pelle. Prima edizione in ottime condizioni di conservazione. Rif. Bibl.: IT\ICCU\UMC\0990964.