Speculum peregrinarum quaestionum.

In-4ø; 10, 254 carte (con errori di numerazione). Caratteri romani e gotici. Rubricato in rosso. Bella e grande xilografia al recto della prima carta. Legatura del '900 in tutta pergamena con unghie, tassello in marocchino con titolo in oro, titolo manoscritto al taglio esterno. Buon esemplare internamente genuino con solo un segno di tarlo al margine inferiore bianco di buona parte del volume, lontano dal testo.
Esemplare di particolare importanza in quanto donato personalmente dal tipografo J. Gruninger nel 1500 a Nicolaus Huss (alias Doliator) tramite il fratello di questi Johannes dell'ordine di S. Giovanni. Di questa vicenda rimane notizia tramite la nota manoscritta autografa di Nicolaus Huss su 6 righe al verso della prima carta. Questa seconda edizione dello "Speculum peregrinarum quaestionum", opera del monaco domenicano del convento di Monopoli in Puglia, Š sicuramente la migliore per la cura tipografica ed editoriale. La mano di Gruninger si riconosce negli eleganti caratteri, nei titoli di testa e dei capitoli, composti con un grande neretto semigotico, e soprattutto nella xilografia a piena pagina al titolo, una delle pi— riuscite esecuzioni della bottega del celebre tipografo di Strasburgo. L'opera del Sibilla Š divisa in tre decadi. Di particolare interesse la terza, dove si tratta di demonologia, di astrologia, di magia e in generale di esoterismo, appoggiandosi al pensiero di Apuleio, di Ermete Trismegisto e di altri scrittori antichi. Precede il testo una interessante dedica ad Alfonso d'Aragona nella quale si descrive la magnificenza della biblioteca del padre Ferdinando.
HC 14720. GW 3460. IGI 8962. BMC I, 113. Goff S-492. Caillet 10496. Schreiber V-5246. Klebs 917-2. Schmidt, Gruninger 44. Kristeller, Strassburger Bucherillustr. 86.