SPECCHIO DI CROCE

Edizione del 1738 di questa celebre opera religiosa del predicatore domenicano nato a Vicopisano Domenico Cavalca (1270-1342), docente di teologia a Pisa dove fondò il Convento di Santa Marta. "Fr. Domenico Cavalca, domenicano (1270 ca. - 1342), tra il 1320 e il 1342 ca. fu autore di scritti morali e religiosi, assai ammirati per la freschezza di lingua e candore di racconto. In lui vi è una autentica conoscenza dellesperienza ascetica e della sensibilità popolare, che gli consentono di porsi tra i maestri più sicuri e ascoltati della spiritualità medioevale. Lo dimostra in particolare lo "Specchio di Croce", la sua opera più originale e la più letta, come dimostrano i più che cento codici a noi giunti e le 38 edizioni. Il breve trattato assomiglia a un ciclo continuo di prediche per la Passione sia per l'argomento sia per il linguaggio crudamente patetico. Lo scrittore si concentra nellevocazione commossa delle pagine più drammatiche dei Vangeli, a volte col soccorso di dettagli apocrifi. E anche in questo libro non mancano rimproveri contro il clero, i monaci, i ricchi. (Cfr. Dizionario Biografico Italiani,XXII, pp. 583-84).<BR> Il nome del curatore, Giovanni Gaetano Bottari, figura nella dedica con le iniziali G.B., (cfr. Bibliografia Generale Italiana). Firma a penna alla prima carta bianca datata 1993 e antica firma datata 1798 al contropiatto anteriore. All'interno sono presenti due planches una delle quali in antiporta. La planche in antiporta è un incisione incollata con note manoscritte. Tagli marmorizzati. In ottime condizioni e completo. Copertina in piena pergamena con titolo in oro al dorso in ottime condizioni con lievi usure ai margini e dorso. Legatura in buone condizioni. Pagine in ottime condizioni con rare fioriture. In 8. Dim. 21x13 cm. Pp. (28)+248. Peso Kg. 0,478 Edition of 1738 of this famous religious work by the dominican preecher born in Vicopisano Domenico Cavalca (1270-1342), teacher of theology in Pisa where he established the convent of Santa Marta. "Fr. Domenico Cavalca, domenicano (1270 ca. - 1342), tra il 1320 e il 1342 ca. fu autore di scritti morali e religiosi, assai ammirati per la freschezza di lingua e candore di racconto. In lui vi è una autentica conoscenza dellesperienza ascetica e della sensibilità popolare, che gli consentono di porsi tra i maestri più sicuri e ascoltati della spiritualità medioevale. Lo dimostra in particolare lo "Specchio di Croce", la sua opera più originale e la più letta, come dimostrano i più che cento codici a noi giunti e le 38 edizioni. Il breve trattato assomiglia a un ciclo continuo di prediche per la Passione sia per l'argomento sia per il linguaggio crudamente patetico. Lo scrittore si concentra nellevocazione commossa delle pagine più drammatiche dei Vangeli, a volte col soccorso di dettagli apocrifi. E anche in questo libro non mancano rimproveri contro il clero, i monaci, i ricchi. (Cfr. Dizionario Biografico Italiani,XXII, pp. 583-84). Name of the curator, Giovanni Gaetano Bottari, at the end of dedication with initials G. B. (cfr. Bibliografia Generale Italiana). Firma a penna alla prima carta bianca datata 1993 e antica firma datata 1798 al contropiatto anteriore.<BR><BR>Signature ith pen in the first endpage dated 1993 and antique signature dated 1798 in the front counterplate. Inside there are two plates of which one is in the frontspice. The plate in the frontspice has been attached with and antique handwritten didascalia. Marbled external edges of pages. In very good conditions and complete Full parchment cover with golden title in the spine in very good general conditions lightly worn in the extremities. Binding in good conditions. Pages are in very good conditions with occasional foxings. In 8. Dim. 21x13 cm. Pp. (28)+248. Weight Kg. 0,478