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Libros antiguos y modernos

Balzac, M. (De).

Scènes de la vie de Province.

108,00 € 120,00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italia)

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Detalles

Autor
Balzac, M. (De).
Materia
Letteratura francese in lingua - (Ottocento)

Descripción

Bruxelles, Louis Hauman et Comp. Éditeurs, 1834. Opera scompleta composta di due tomi (tomi I e II) in unico libro in 12esimo, con la seguente composizione: 1 c. b + 1 di occhietto relativo alla titolatura generale della serie dei racconti “Études de moeurs au XX siècle”; tomo I: 1 di front. del tomo I, 1 di “Table Générale des scènes de la vie de province”, 2 di introduzione esplicativa, 1 di occhietto relativo al primo tomo, 302 + 1 di Table des matièrs du premier volume; tomo II: 1 di occhietto relativo alla titolatura generale della serie dei racconti “Études de moeurs au XX siècle”, 1 di front. del secondo tomo, 1 di occhietto relativo al secondo tomo, 324 + 1 di Table des matièrs du second volume + c. b. (nella “Table Gènèrale des Scènes de la vie de Province” - riportata al quarto foglio - si usa il termine “volume” anziché quello di “tomo” come invece avviene nella reale divisione interna delle pagine, suscitando non poca confusione in una struttura di per sé già complessa; ciò per specificare che appunto il nostro libro si compone del primo e del secondo volume con i racconti in essi contenuti, ma mancano il terzo e il quarto volume, con i rispettivi racconti, racchiusi nei tomi tre e quattro di un secondo libro). Leg. in mz. pelle con piatti in cartonato marmorizzato, dorso con fregi e titolo in oro Honoré de Balzac (Tours, 1799 – Parigi, 1850) scrittore e drammaturgo, giornalista e stampatore, è considerato il principale maestro del romanzo realista francese del XIX secolo. Durante la sua vita viaggiò molto all'estero: in Ucraina, Polonia, Germania, Russia, Prussia austriaca, Svizzera e in Italia (che appare spesso nei “racconti filosofici”), ma anche ampiamente nella provincia francese e nei dintorni di Parigi, poi puntualmente ripresi nella sua enorme mole di scritti. Fu uomo e scrittore di grande influenza su Flaubert, Zola, Proust e Charles Baudelaire; proprio Baudelaire definì la sua prosa un “realisme visionnaire” (pare che il termine “surrealisme”, coniato anch'esso da Baudelaire, sia stato ispirato a quel particolare punto di vista che caratterizza la produzione di Balzac). Nel 1842 Balzac decise di dare avvio a “La Comédie humaine”, un'opera monumentale che in una sorta di gerarchia piramidale organizzasse i suoi numerosi romanzi e racconti, al fine di descrivere la società francese contemporanea. Fu così che nello spazio di vent'anni produsse quasi novanta tra romanzi e racconti, riuniti sotto il nome de “La Comédie humaine” e suddivisi in tre gruppi: il gruppo degli “Études de moeurs au XIX siècle (“Studi di costume”), il gruppo degli “Studi filosofici” e il gruppo (progettato, ma non realizzato) degli “Studi analitici”. Il gruppo degli “Studi di costume”, si suddivideva a sua volta in tre “scene: “Scènes de la vie privée”, ”Scènes de la vie de province”, e “Scènes de la vie parisienne”. Le Scènes de la vie de province” si compone a sua volta di tre racconti: “Eugenie Grandet” (1834), “Mirouet Ursula” (1842), “Illusioni perdute” (1843). In questo modo Balzac ci offre un prodigioso spaccato di realtà della società francese del XIX secolo, descrivendo, a guisa di cronaca, quasi anno per anno, dal 1816 al 1848, la progressiva irruzione della nascente borghesia nella società nobiliare. La veridicità di quest'opera colossale portò Friedrich Engels a dichiarare di aver imparato di più dal reazionario Balzac che da tutti gli storici e gli economisti del periodo. Honoré de Balzac morì per una peritonite degenerata e venne sepolto, con l'orazione funebre tenuta da Victor Hugo, nel cimitero di Père Lachaise. Firma coeva di appartenenza privata. Ingiallimento delle pagine e normali segni del tempo ma buono.