Saggio intorno diverse opinioni di alcuni moderni politici sopra i delitti e le pene dell'Avvocato Francescantonio Pescatore.

8°, mm 190x130, pp. (8), 226, (2), legatura coeva in piena pelle con doppia cornice dorata ai piatti e fregi al dorso a cinque nervi, tagli a spruzzo marmorizzati, bella  vignetta al frontespizio disegnata da Visca e incisa da Gay con motto "Non sine causa gladium porta". Ottima conservazione delle carte interne, minimali e sporadiche macchioline: la doratura del dorso e dei piatti piuttosto sbiadita, consunta la legatura con qualche segno del tempo, ma  nel complessa buona copia. Elegante edizione originale, l'unica pubblicata, stampata su carta forte azzurrina, arricchita dalla dedica dell'autore manoscritta al frontespizio a un importante personaggio torinese dell'epoca: "Galeani Napioni di Cocconato. Dono dell'autore". Si tratta dell'unico testo di carattere giuridico-penale pubblicato dall'autore Francescantonio Pescatore (Casale Monferrato 1751-Thonon 1792), letterato piemontese ch coprì anche cariche politiche fino a raggiungere il ruolo di intendente alle finanze. L'opera si inserisce nella disputa innescata dall'opera di Beccaria "Dei delitti e delle pene", pubblicata nel 1764. EXPORT LICENCE AVAILABLE.