Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Lolli Flaminio

Saggio di Versi la maggiore parte inediti di Flaminio Lolli Mirandolese,

Dalla Prem. Tip. Di P. Naratovich,, 1854

180,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
1854
Lugar de impresión
Venezia,
Autor
Lolli Flaminio
Editores
Dalla Prem. Tip. Di P. Naratovich,
Materia
MIRANDOLA PATRIOTI RIVOLUZIONARI POESIA CORSICA CARBONARI, RISORGIMENTO ITALIANO MODENA
Idiomas
Italiano

Descripción

In 8°; 191, (1) pp. Legatura coeva in mezza pelle con autore e titolo in oro al dorso. Piatti foderati con carte marmorizzata coeva. Antico timbretto al frontespizio che identifica l'esemplare come appartenuto a nota famiglia di avvocati modenesi. Prima assai rara edizione di questa raccolta di scritti inediti del celebre patriota e poeta mirandolese, Flaminio Lolli (Mirandola 1797 - Mirandola 1862). Lolli fu una figura particolarmente del panorama risorgimentale italiano. Amico di Don Giuseppe Andreoli (martire e patriota condannato da Francesco IV) fu implicato nei moti carbonari del 1821 e del 1827 quando venne imprigionato dal governo estense con l'accusa di aver assassinato un Dragone del contingente locale. Fu durante questa prigionia che conobbe Andreoli, del quale divenne amico. Allo scoppio della rivoluzione mirandolese del 3 febbraio del 1831, Lolli fu tra i capi della stessa ma al fallimento della stessa, fu costretto a lasciare la città natia e riparò a Corfù dove per 17 anni si diede agli studi letterari. Nel 1848, con l'inizio dei moti rivoluzionari ritorna a Mirandola ma anche questa volta, con il ritorno del Duca al seguito degli austriaci, è costretto a lasciare la città. Esiliato dal ducato estense e si rifugiò in Corsica come altri patrioti italiani, non prima però, di aver riparato a Bologna e Firenze ed essere adoperato per l'annessione della Toscana alla Repubblica Romana. In particolare, durante i moti fiorentini, fu assai ascoltato dagli insorti ai quali impedì di distruggere diversi monumenti di grande interesse storico-artistico. Le sue doti letterarie lo resero una figura di riferimento per i letterati corsi. Ritornato a Marinadola nel 1851 si diede completamente agli studi e produzione letteraria, pubblicando diverse opere poetiche. Nel 1859 venne eletto nel Municipio di Mirandola ma lasciò la carica in breve tempo quando gli venne offerta la direzione del Ginnasio locale. Morì a Mirandola il 28 novembre del 1862. Prima assai rara edizione, in buone-ottime condizioni di conservazione di questa raccolta di componimenti, per la maggior parte inediti. Rif. Bibl.: IT\ICCU\MOD\1003869.
Logo Maremagnum es