Rosso e blu.

Mm. 700x500. Pp. [20]. Con 7 serigrafie illustrate a colori, tutte firmate a matita da Giuliano Della Casa. Edizione originale stampata presso le grafiche Stig di Modena nel settembre 1973 in tiratura limitata di 130 più XX copie numerate e firmate (ns copia nr. 21). Esemplare molto ben conservato nonostante le dimensioni di questa superba pubblicazione, uno dei libri più riusciti della collaborazione tra il fotografo Luigi Ghirri e il pittore Giuliano della Casa.
Giuliano della Casa è stato pittore, ceramista, curatore di libri preziosi e inusuali, cresce nell'Emilia di Adriano Spatola, Luigi Ghirri, Claudio Parmiggiani, e quella rete aperta e vivacissima di scrittori, musicisti, artisti visivi che segna la sua formazione nelle Scuole d'Arte (Accademia di belle arti di Monaco di Baviera e Accademia di Bologna). Della Casa, pur non rifiutando le forme, resta fedele a oggetti immaginari come immaginario è il suo alfabeto fatto di segni simbolici che formano un cosmo tutto suo, dove la poesia può riconoscersi in un segno che diventa parola, una dialettica di forma e colore che rende monumentali anche le opere più piccole. I suoi colori e le sue forme, da cui ha abolito tutto quanto non era necessario, fanno di Della Casa un artista itinerante che non ha ancora esaurito fantasia e ricerca.
Luigi Ghirri, è stato un famoso fotografo italiano. Con la sua fotografia fonde magistralmente l'ordinario con il concettuale, esaminando l'interazione tra finzione e realtà. Le sue composizioni, spesso minimaliste e caratterizzate da scene di vita quotidiana, utilizzano il colore e la prospettiva per distorcere e sfidare la percezione. Le sue fotografie evocano una sottile nostalgia e una profonda interrogazione dell'esperienza umana, modesta ma di grande risonanza.
ICCU MOD\0332201.