Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

ROBERT WALSER, BERNHARD ECHTE, DOMENICO PINTO

Ritratti di pittori - NUOVO - ADELPHI PICCOLA BIBLIOTECA ADELPHI

ADELPHI, 2011

14,00 €

Riviera Libri

(NAPOLI, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2011
ISBN
9788845926136
Lugar de impresión
MILANO
Autor
ROBERT WALSER
Serial
PICCOLA BIBLIOTECA
Editores
ADELPHI
Curador
BERNHARD ECHTE
Traductor
DOMENICO PINTO
Sobrecubierta
No
Conservación
Nuevo
Encuadernación
Tapa blanda
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Nuevo
Primera edición
No

Descripción

Attratto per un'intera vita dal teatro, come dimostrano i suoi "Ritratti di scrittori", Walser nutrì una passione altrettanto incoercibile per le arti figurative, anche in virtù dell'influsso esercitato dal fratello Karl, artista di rara finezza. Ma i quadri davanti ai quali si sofferma in queste pagine sono spesso un pretesto: per parlare di sé e dei ricordi di gioventù, per costruire catene di associazioni - ispirate, magari, da una mostra di antichi maestri fiamminghi. Certi dipinti (la Venere di Tiziano, l'Icaro di Brueghel il Vecchio, Il figliol prodigo di Rembrandt) gli suggeriscono un dialogo scenico o un sonetto, un autoritratto, un nudo, un soggetto sacro suscitano improvvise illuminazioni che si condensano in poche righe fulminanti. Può anche capitare che un Fragonard riveli d'improvviso inaspettati legami con le "Confessioni" di Rousseau, o che le figure di un quadro prendano la parola e raccontino storie irresistibili. Ironia, poesia, grazia visionaria ci introducono in mondi paralleli, dischiusi all'occhio del poeta (e al nostro) da un semplice colore o da un dettaglio all'apparenza secondario. Con le sue ecfrasi divaganti, tra un affondo estetico e un impeto affabulatorio, un'apostrofe all'Olympia di Manet e un'interrogazione (mai retorica) sull'uomo e il suo destino, Walser sa tuttavia offrirci anche profonde riflessioni sull'essenza dell'arte, nel costante invito a guardare oltre l'immagine: giacché "orbi in certa misura lo siamo tutti, tutti, benché dotati di occhi".