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Libros antiguos y modernos

Guareschi Icilio

Ricerche sui derivati della naftalina (comunicazione preliminare)

Ermanno Loescher, 1881

20,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1881
Lugar de impresión
Torino
Autor
Guareschi Icilio
Editores
Ermanno Loescher
Materia
Scienze, Chimica, Autografi
Sobrecubierta
No
Conservación
Excelente
Idiomas
Italiano
Copia autógrafa
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición

Descripción

In-8°, pp. 4, brossura editoriale con invio autografo del Guareschi. Qualche fioritura. Estratto dal volume XVI degli 'Atti della R. Accademia delle Scienze', adunanza del 1° maggio 1881. Il Guareschi (San Secondo Parmense, 1847-Torino, 1918), Dopo aver insegnato all'Istituto Tecnico di Livorno, fu a lungo docente all'Università di Siena. Nel 1879 venne chiamato a Torino a dirigere l'Istituto di Chimica farmaceutica, dove rimase fino alla morte. Il suo nome è legato ad una serie di ricerche originali nella campo della chimica organica e tossicologica, esposte in numerosissime pubblicazioni. Nei primi anni Ottanta dell'Ottocento studiò le ptomaine, alcaloidi rinvenuti nei cadaveri (ricerche ricapitolate nel presente volume) e, nel 1894, realizzò una sintesi della triacetoammina che venne utilizzata in Germania per la produzione di medicinali. Di rilievo i suoi studi sperimentali sull'asparagina, l'urea, i derivati della naftalina, degli alcaloidi e nel settore della chimica analitica. Collaboratore del Selmi all'Enciclopedia di chimica scientifica ed industriale, fu altresì uno dei fondatori della moderna storia della chimica in Italia con una monumentale 'Storia della Chimica'; vanno ricordate anche la magistrale monografia su Amedeo Avogadro e la rivendicazione in favore di Alessando Volta della paternità della legge che va sotto il nome di Gay Lussac. Membro attivo della Associazione Chimica Industriale torinese fin dalla fondazione avvenuta nel 1899,durante la Prima Guerra Mondiale contribuì con le sue ricerche alla difesa contro gli aggressivi chimici e al problema alimentare. Dopo l'incendio della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino del 1904, si occupò inoltre di tecnica di restauro delle opere danneggiate.