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Libros antiguos y modernos

Bentivoglio Guido

Relazioni del Cardinal Bentivoglio

Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani,, 1806

55,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1806
Lugar de impresión
Milano,
Autor
Bentivoglio Guido
Editores
Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani,
Materia
FERRARA DIPLOMAZIA STORIA OLANDA FIANDRE HOLLAND
Idiomas
Italiano

Descripción

In 8°; XX, 481, (1) pp. e un c. di tav. con ritratto di Guido Bentivoglio realizzato da Caronni. Bella legatura coeva in mezza-pelle verde con titolo e ricchi frego in oro e a secco al dorso. Piatti foderati con carta marmorizzata coeva con motivi floreali in rilievo. Manca la prima carta che conteneva l'intestazione "Opere del Cardinale Bentivoglio", il volume infatti uscì nella collana delle Opere del Bentivoglio realizzata dai Classici Italiani. Questo esemplare ha però la particolarità di essere uno dei pochi esemplari tirati "Ad personam". Nella prima carta bianca si trova infatti a stampa il numero della copia ed il nome dell'associato "N° 324, La Società Tipografica de' Classici Italiani all'Associato Romano Nicola Capitano d'Artiglieria". Qualche lieve strofinatura alla legatura ma nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. L'opera presenta all'inizio del volume la "Vita di Guido Bentivoglio" scritta dall'Abate Lorenzo Barotti e l'esperienza diplomatica del celebre cardinale ferrarese presso la corte olandese delle Fiandre. Bentivoglio nacque il 4 ottobre 1579 dal marchese Cornelio Bentivoglio e da Isabella Bendidio. Fu parente del cardinale Cornelio Bentivoglio d'Aragona e qualche storico sostiene che sia stato in gioventù cameriere segreto di papa Clemente VIII. La sua formazione culturale avvenne a Padova. Successivamente intraprese una brillante carriera ecclesiastica. Il 27 maggio 1607 venne consacrato arcivescovo e gli venne assegnata la sede titolare di Rodi. Su disposizione di papa Paolo V assunse il ruolo di ambasciatore pontificio dapprima nelle Fiandre (tra il 1607 e il 1615) e quindi a Parigi (dal 1616 al 1621). Rientrato a Roma, divenne cardinale con il titolo di cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina e ottenne l'incarico di dirigere la Santa Inquisizione durante il processo a Galileo. Nel 1622 lasciò la carica di arcivescovo titolare di Rodi, essendo stato nominato vescovo di Riez, carica che tenne per tre anni. Fu camerlengo del Sacro Collegio dall'8 gennaio 1631 al 19 gennaio del 1632. Cambiò più volte il titolo cardinalizio fino a giungere a quello di cardinale vescovo di Palestrina. Morì nel corso del conclave del 1644 il 7 settembre 1644, prima che l'elezione del nuovo pontefice avesse luogo. La sua salma venne inumata nella chiesa di San Silvestro al Quirinale a Roma. A lui si deve la pubblicazione dell'opera storica Della guerra di Fiandra. In essa vengono descritte, in stile eloquente e di grande presa letteraria, le guerre religiose e civili nei Paesi Bassi, che Bentivoglio osservò con occhio attento anche per il coinvolgimento diretto di ben quattro fratelli e due nipoti. Nel 1629 fece pubblicare ad Anversa il libro Relazioni in tempo delle nunziature di Fiandra, nel quale mostrò un grande interesse per le tematiche politiche, presentate con uno stile più concettuale e moderato. Due anni dopo diffuse il saggio Lettere famigliari e politiche, che confermò la sua abilità come studioso di diplomazia e politica, mentre nel 1648 uscirono postume le sue Memorie. Esemplare numerato ed in bella legatura ceova.