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Libros antiguos y modernos

Lecchi Antonio

Relazione della visita alle terre danneggiate dalle acque di Bologna. Ferrara, Ravenna per deputazione di nostro signore.

Per Gio. Battista Saffi, 1767

700,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1767
Lugar de impresión
Bologna
Autor
Lecchi Antonio
Editores
Per Gio. Battista Saffi
Materia
simple, idraulica, emilia, ingegneria idraulica

Descripción

In 4, cm 23 x 29,5, pp. VIII + 148; 24 con 2 tavole fuori testo piu' volte ripiegate incise all'acquaforte (cm 51 x 39; 70 x 28). Stemma xilografico al frontespizio. (LEG. CON): Chirografo di Nostro Signore papa Clemente XIII . col quale si ordina l'esecuzione delle risoluzioni prese dalla Sacra Congregazione delle acque sotto li 2 giugno 1767 in sequela del progetto proposto dai tre periti.  Piena pergamena coeva. Bell'esemplare ad ampi margini. Rara edizione originale di questa relazione, completata dal chirografo con la quale si ordina e si prescrive il metodo per l'esecuzione del progetto proposta dai tre periti (Lecchi, Temanza e Verace) a sollievo dei danni cagionati dallo sregolamento delle acque nelle provincie di Bologna, Ferrara e Romagna. Clemente XIII aveva affidato la soprintendenza della delicata questione della regimentazione delle acque nella zona compresa tra Bologna e Ferrara ad Antonio Lecchi, coadiuvato dal Temanza e da Giovanni Verace. A seguito della visita effettuata nella zona nell'ottobre - novembre del 1765, Lecchi stese questa relazione che venne immediatamente approvata dalla Congregazione delle acque,  con il Chirografo del 2 giugno 1767. La direzione dei lavori venne affidata allo stesso Lecchi che mantenne l'incarico sino al giugno 1772. Lecchi fu uno dei piu' importanti matematici e idrografi del suo tempo. Dopo aver studiato presso il Collegio gesuitico di Brera, prese i voti nel 1736 e li' torno' ad insegnare prima matematica (1738 - 60) e poi matematica e idraulica (1760 - 73). Seguace di Newton, pubblico' 2 opere relative alle sue teorie, mentre tra il 1752 e il 1758 pubblico' i suoi corsi di geometria, algebra, trigonometria e analisi infinitesimale. Dal 1757 si occupo' quasi esclusivamente di idrostatica, applicandola alla sua attivita' di ingegnere idraulico. Lugaresi, Idrodinamica e idraulica., p. 339
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