Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libros antiguos y modernos

Emanuele Franz

Recensioni filosofiche. Storia della filosofia moderna attraverso le recensioni filosofiche da Cartesio a Nietzsche

Audax, 2012

12,00 €

Audax Editrice

(Moggio Udinese, Italia)

Habla con el librero

Formas de Pago

Detalles

Año de publicación
2012
ISBN
9788896144107
Autor
Emanuele Franz
Páginas
132
Editores
Audax
Materia
Filosofia moderna, Tradizioni filosofiche e scuole di pensiero
Conservación
Nuevo
Idiomas
Italiano
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo

Descripción

Una storia della filosofia moderna seguendo le recensioni delle principali opere dei filosofi è una scelta strana. Perché questa scelta? Invero qui non si tratta propriamente ne di una storia della filosofia ne di una filosofia della storia, poiché sembra che i filosofi vengano fatti dialogare fra loro fra recensione e recensione. Una tavola imbandita, un simposio che trama e intravede un dialogo, un atto teatrale, una commedia appunto, la commedia filosofica. In questa commedia si ripropongono le scene con costumi differenti, mutano i dialoghi, ma il pathos emotivo rimane lo stesso. Essere e Soggetto, Mondo e rappresentazione, l'Io e l'Altro, Coscienza e Conoscenza, sono ora i termini dei colpi di scena, delle tensioni in cui i filosofi sono attori d'un dialogo ora comico ora tragico. A volte nei salotti, a volte nelle cattedre. Quanto della loro vita si celi nel loro pensiero e quanto del loro pensiero si celi nel loro vissuto ogni recensione ce lo dice, ponendo l'indissolubile identità fra le sofferenze dell'attore e il canovaccio della commedia filosofica. Quel che ne esce, di recensione in recensione, è un epilogo che trascende i filosofi stessi, ovvero che c'è una regia più alta della storia e dell'umana ragione, e questa regia è un architettura di commediografi che operano delle finzioni di cui i filosofi non sono che le pantomime, non sempre ben riuscite, d'un pensiero molto più alto di quello dell'uomo, e questo pensiero è la finzione dell'universo.