Quodlibeta de intelligentiis.

Bologna, impensis Benedicti Hectoris, 1494. In-folio; 36 carte (l'ultima Š bianca), marca tipografica su fondo nero in fine. Legatura dei primi anni dell'800 in tutto cartoncino., tassello in marocchino con titolo in oro al dorso (parzialmente mancante). Buon esemplare. Prima edizione, rara, dell'opera filosofica pi— importante dell'Achillini, considerata un punto d'avvio della psicologia moderna. Questo suo trattato segna l'allontanamento dell'autore, sia pur parziale, dai dogmi aristotelici e l'assunzione di una propria autonoma posizione nell'ambito dell'averroismo critico riconducibile al pensiero di Sigieri di Brabante. Anche le sue successive opere, in particolare quelle anatomiche scientifiche, mostrano una forte indipendenza dalla tradizione. Di particolare importanza Š la sua visione cosmologica omocentrica, secondo la quale i pianeti ruotano intorno alla terra in sistemi di sfere concentriche. Non certo a caso egli ebbe modo di insegnare all'universit… insieme e in concorrenza con il Pomponazzi ed ebbe come allievi Gerolamo Fracastoro e Nicol• Copernico che nel 1501 si iscrisse alla facolt… di medicina a Padova. Le opere dell'Achillini (Bologna 1463-1512) nel 1590 vennero messe all'indice. ?Achillini was doubtless heir to the formal, analytical ways of argument? For the development of his philosophical psychology, however, he adopted other criteria: whether a given thesis or conception is tenable, depends strictly on its logical consistence with the central tenets of Aristotelian philosophy and Averroes? interpretation of it? In this work the species played a crucial role in the proof of the existence of a unique intellect? It was not until the analysis of the intellect?s potentiality and receptivity with regard to accident that Achillini came to depart from the traditional doctrine of species. The broader context of this analysis is that of generation of the ?intellectus speculativus?, that is, the possible intellect insofar as it is actualized. Here it becomes clear that Achillini did not endorse a rigid Averroism? (Spruit). HR 70. GW 192. IGI 46. Goff A-38 (un solo esemplare). Klebbs 6. DSB I, p. 46. Hoepli, Editori e stampatori del '400, 1929, pp. 60-61 e riproduzione a tavola XLVIII. Manca alla British Library. L. Spruit, Species Intelligibilis: from perception to knowledge, Leiden 1995.