
Libros antiguos y modernos
Antonio Calò, Angelo Costacurta, Giovanni Antonio Albertini, Gregory Perrucci, Sara Morante
Primitivo. The wine of the two worlds
Kellermann Editore, 2023
17,10 €
Kellermann
(Vittorio Veneto, Italia) Habla con el libreroFormas de Pago
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Detalles
Año de publicación
2023
ISBN
9788867671243
Autor
Antonio Calò, Angelo Costacurta
Páginas
142
Serial
Grado babo (12)
Editores
Kellermann Editore
Formato
209×150×13
Materia
Vini, Italia
Prologuista
Giovanni Antonio Albertini, Gregory Perrucci
Traductor
Sara Morante
Conservación
Nuevo
Idiomas
Inlgés
Encuadernación
Tapa blanda
Condiciones
Nuevo
Descripción
Armonia, ordine, bellezza del paesaggio, qualità del vino, che nel caso del Primitivo si aggiungono ad un termine irrinunciabile: tradizione. Se il vino nasce dalla composizione delle vigne, dobbiamo considerare che i cambiamenti nell'ambito produttivo viticolo sono per natura lenti, legati al fatto che trentennale è la normale vita di un impianto. I trent'anni poi sono il seguito della tradizione mitigata da ponderata innovazione. Chi scelse il nome del Primitivo? La memoria, che è storia ed è anche leggenda, ci racconta di un religioso, appassionato di botanica, don Francesco Filippo Indellicati, di Gioia del Colle, la città pugliese a metà strada dallo Jonio all'Adriatico. Sul finire del Settecento individuò il vitigno, oggetto di scambio con la costa orientale adriatica, confacente alla sua idea di rinnovamento viticolo. Un vitigno che fruttificava presto, primo a maturare. Nel 2000 Antonio Calò individuò il felice futuro del Primitivo, qualità emergente fra i rossi, accanto al Negroamaro, al Nero d'Avola e a pochi altri. Aveva ragione. (S.T.)