Prac. Io. Pe. De Ferra. Practica excellentiss. I.V. doct. D. Io. Pe. de Ferra. causidicis oibus non modò utilis verùmetiam commodissima: illustrata tot tamque varijs accessionibus doctiss. hominum videlicet Francisci de Curte, Bernar. [.] Postrema hac in aeditione. Cum indice.

[In fine: Lugd[uni)], (impressa apud Iacobum Beronium), (1542), in-4, cartonatura rustica seicentesca (piccola mancanza al dorso), carte [12], CCLI. Frontespizio con testo impresso in rosso e nero entro ricchissima ed elaborata cornice figurata in xilografia, iniziali xilografiche, carattere gotico, due colonne, con commento che affianca o circonda il testo. Poche note mansocritte marginali antiche. Giovanni Pietro Ferrari nacque intorno al 1364 a Pavia, figlio di Agostino, a sua volta giurista come il fratello di quest'ultimo Avogario. Si laureò in diritto prima del 1388. A partire dal 1391 fu più volte priore dei Collegio dei giuristi di Pavia. Non si hanno notizie di incarichi accademici oltre il 1400. In quell'anno ebbe un figlio e iniziò a scrivere la "Practica", che venne tramandata e ancora oggi si ricorda come "Practica Aurea", una raccolta di formule giudiziarie commentate, cui dedicò oltre 15 anni della propria vita. Piccola mancanza alla prima carta di guardia. Lievissimo alone alle ultime carte, segno a penna sulla coperta anteriore: esemplare più che buono.