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Libros antiguos y modernos

Portrait de Louis le Grand

Jouvenel, 1691

290,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1691
Lugar de impresión
Paris
Editores
Jouvenel
Materia
storia proibiti, rari politica, esoterismo
Sobrecubierta
No
Idiomas
Francés
Copia autógrafa
No
Impresión bajo demanda
No
Condiciones
Usado
Primera edición
No

Descripción

Sei opere legate in 8° (cm 9 x 15,5), legatura piena pelle coeva con nercature e fregi in oro al dorso. Rara e preziosa raccolta di opere anonime, spesso clandestine. Prima opera: 'Portrait de Louis le Grand', Paris, Jouvenel, 1691, pp (6), 20, (2), ritratto inc. in rame entro ovale del sovrano; senza attribuzione su CCFr, ma forse del Marana, avventuriero genovese inviso alla Serenissima in quanto scrittore sovversivo, emigrato a Parigi. Opera dedicata al cardinale D. P. O. (Piero Ottoboni). Seconda opera: 'Timandre instruit par son génie, traduction du grec. Avec une lettre écrite à l'Auteur par M.', Paris, Delaulne, 1702, pp (4), 37, opera attribuita a Joseph-Albert de Luynes principe di Grimberghen (Barbier), oppure all'Abbé Jean Pic, suo precettore (Cioranescu); attraverso il personaggio di Timandro (= colui che onora l'uomo), ripreso da Leopardi, gli A. adombrano qualche potente personaggio del tempo; in appendice, 'Lettre de M*** à Mr. le C** D**', sulle difficoltà per render visita ai prigionieri nella Conciergerie. Terza opera: 'Les trois fées politiques sur les affaires du temps', s.l, s.d., s. n., pp 27: libello sfuggito a tutti i repertori e biblioteche consultati, è satira politica che mette in gioco Repubblica di Venezia, Genova e Olanda, rappresentati in sembianze di uccelli notturni, durante una consultazione dell'Oracolo di Delfi: analisi della situazione dei Paesi europei all'epoca, e pronostici sugli sviluppi futuri. Quarta opera: 'Satyres nouvelles', Paris, Aubouyn, 1695, pp (4), 66, (2); l'anonimo A. è Bauderon de Sénecé, letterato classicista, figlio di Brice; la prima opera è 'Les travaux d'Apollon'; qui la satira si sposta su un piano letterario anzichè politico, e i bersagli mirati sono confratelli e poeti in voga del tempo. Quinta opera: 'Entretien d'Innocent XI et de Jacques II: dans les Champs Elizées', Jouxte la copie imprimée à Venize, pp 23, nessun esemplare censito. Dialogo tra il Pontefice e il sovrano inglese privato del suo trono, colmo di argomenti scottanti quali eresie, luteranesimo, corruzione della Santa Sede, ugonotti, Ligue, con pronostici sui destini politici dei vari Stati europei. Sesta opera: 'Le défi des Muses, ou trente sonnets moraux remplis en trois jours, sur les mêmes bouts rimés.', Paris, Moreau, 1701, 44, (2). Anonimo A., forse Clément Mallemans de Messange, poesie con le stesse parole in rima che scherniscono le ridicolaggini della società, le donne, i vagheggini presuntuosi. Esemplare in buone condizioni, ex-libris alla sguardia 'Caroli Anthéaume', forellino di tarlo che interessa il margine inf. vicino all'angolo destro, di tutte le pp.