Poesie milanesi di Carlo Porta e Tommaso Grossi con alcune inedite

LIBROEdizione illustrata.Molto fresca la prima metà del volume, le carte della seconda metà presentano una leggera brunitura uniforme, complessivamente un esemplare più che buono (115 x 78 mm). Ex libris Villani al contropiatto superiore, qualche annotazione a penna di antico possessore. Raccolta di centotrentuno componimenti. L’apparato illustrativo è esemplato su quello dell’edizione del 1842: le oltre ottanta vignette, incise in legno e intercalate ai testi, sono quelle di Gonin, Riccardi, Sacchi, etc. (si noti, ancora una volta, che la stampa si deve a Guglielmini). L’introduzione, non firmata, giustappone alle note biografiche di Porta scritte da Grossi, anche quelle che D’Azeglio scrisse sullo stesso Grossi. In chiusura è offerta una cronistoria dei riconoscimenti pubblici dedicati al poeta e all’amico fraterno, preziosa testimonianza della loro fortuna nella Milano del secondo Ottocento: «Nel 1862 si è alzata una statua in mezzo ai nuovi Giardini Pubblici al Porta, e nel 1866 una nuova via fu dedicata al più grande e popolare poeta. Una statua colossale fu pure inalzata alla memoria del Grossi nel cortile di Brera. Una nuova via in costruzione (1868) nella nostra città, gli fu dedicata» (p. XVI). Bibliografia Braidense, n. 36.

Edizione: edizione illustrata.