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Libros antiguos y modernos

Buzzati, Dino

Poema a fumetti

Arnoldo Mondadori Editore - Stampa: Arti Grafiche delle Venezie,, 1969

130,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Detalles

Año de publicación
1969
Lugar de impresión
[Milano],
Autor
Buzzati, Dino
Páginas
pp. 221 [1] interamente illustrate a colori su carta patinata.
Editores
Arnoldo Mondadori Editore - Stampa: Arti Grafiche delle Venezie,
Formato
in 8°,
Edición
Edizione originale.
Materia
Narrativa Italiana del '900 Libri Illustrati e d'Artista
Descripción
brossura editoriale illustrata a colori plastificata, con ampi risvolti muti,
Primera edición

Descripción

LIBRO Edizione originale. Ottimo esemplare (lievissimi segni del tempo perimetrali). Prima tiratura del settembre 1969. Uno dei primi esempi italiani di arte fumettistica elevata a dignità letteraria, è una riscrittura profondamente attualizzata del mito di Orfeo ed Euridice. «Ebbe il premio di Paese sera per il miglior fumetto. Il libro rispolvera i soliti fantasmi buzzatiani, proponendo, attraverso una variazione sul tema del mito di Orfeo ed Euridice e attraverso l'impiego di “imageries” fiabesche, un accattivante “mélange” tra dimensioni e realtà di vita e dimensioni e realtà presunte di morte. Cantautori con chitarra e donne procaci stipulano un contratto, destinato a piacere in primo luogo al lettore. In esso si prescrive che i due universi, la vita e la morte, non combacino, se Eura non può essere restituita alla luce dal suo Orfi, per quanti tentativi egli faccia; ma si autorizza, nel contempo, un vero e proprio rito esorcistico, se il regno dei morti appare abitato da rassicuranti figure domestiche e familiari. L'importanza del “Poema a fumetti” risiede, in specie, nel fatto che contribuisce a redigerlo, accanto allo scrittore, un Buzzati disegnatore. Così dice di sé [l’autore] nella pagina di un catalogo: "La pittura per me non è un hobby, ma il mestiere; hobby per me è scrivere. Ma dipingere e scrivere per me sono infondo la stessa cosa. Che dipinga o che scriva, io perseguo il medesimo scopo, che è quello di raccontare delle storie"» (Carlino, «Buzzati», voce del «Dizionario biografico degli Italiani», 1988).